Si è svolta oggi presso il Tribunale di Lanciano l’udienza relativa al processo per diffamazione legato al Palio di Siena, che vede imputato il Presidente degli Animalisti Italiani Onlus, Walter Caporale, a causa di alcune dichiarazioni rilasciate nel 2021 durante un’intervista radiofonica ai microfoni del programma La Zanzara in onda su Radio 24.
Il Presidente Caporale, assente per legittimo impedimento, è stato comunque rappresentato dall’Avvocato Francesca Pantanella, legale dell’Associazione Animalisti Italiani. Non era presente in aula neanche il conduttore Cruciani, regolarmente citato a testimoniare in tribunale. Il giudice ha disposto una sanzione pecuniaria nei confronti del giornalista e conduttore radiofonico, assente ingiustificato che potrà essere ritirata se presenzierà alla prossima udienza.
Durante il dibattimento processuale è stato ascoltato come testimone Luigi De Mossi, l’ex Sindaco di Siena, che ha fornito la sua versione dei fatti. La nostra legale, Avv. Pantanella, ha seguito con attenzione le dichiarazioni rese in aula, ribadendo l’impegno dell’associazione nella difesa dei diritti degli animali e nella tutela della libertà di espressione. Il Presidente degli Animalisti Italiani, Walter Caporale, nel corso della trasmissione radiofonica La Zanzara, nota per i suoi toni irriverenti e provocatori, ha utilizzato un accostamento iperbolico che è stato frainteso e travisato nel caos della diretta. Quando ha paragonato coloro che sostengono il Palio di Siena a “stupratori, assassini, pedofili”, non intendeva in alcun modo affermare letteralmente che le persone coinvolte nella manifestazione fossero tali.
Il paragone, seppur forte, è da intendersi come una figura retorica atta a sottolineare un concetto ben preciso: l’“amore” dichiarato dai sostenitori del Palio verso i cavalli è un amore distorto, simile a quello che può intercorrere tra uno stupratore e la sua vittima. Non si tratta di amore autentico e disinteressato, ma piuttosto di un rapporto di possesso e controllo, dove il bene dell’animale viene subordinato allo spettacolo e al divertimento umano. Amare significa lasciare liberi: come in qualsiasi relazione sana, amare qualcuno significa rispettare la sua libertà e il suo benessere. L’utilizzo dei cavalli in manifestazioni come il Palio di Siena, rappresenta un legame malato e asimmetrico, dove l’animale diventa uno strumento e non un essere vivente dotato di diritti e dignità.
Dichiara l’Avvocato Francesca Pantanella: “L’assenza del Presidente Caporale è dovuta a un legittimo impedimento, ma la nostra presenza in aula testimonia la ferma volontà di difendere la posizione degli Animalisti Italiani con trasparenza e determinazione. La battaglia per i diritti degli animali non conosce sosta, e continueremo a far sentire la nostra voce in tutte le sedi opportune”.
Gli Animalisti Italiani Onlus restano fiduciosi nell’operato della magistratura e ribadiscono che ogni azione intrapresa ha come unico scopo la protezione degli animali e la sensibilizzazione dell’opinione pubblica verso pratiche più etiche e rispettose.