Unisciti alla petizione per fermare l’espansione della caccia in Italia
L’Italia sta attraversando un momento cruciale per la protezione della sua fauna e del suo ambiente naturale. Il disegno di legge (DDL n. 1552) in discussione in Parlamento apre la porta a un’espansione della caccia, che minaccia la biodiversità e aumenta l’insicurezza per i cittadini. Animalisti Italiani Onlus e altre organizzazioni animaliste, sono in prima linea per fermare questo provvedimento e chiedono a tutti di firmare la petizione per difendere gli animali e gli spazi naturali.
Cosa prevede il disegno di legge?
Il disegno di legge proposto introduce modifiche drammatiche alla legislazione vigente sulla caccia, permettendo:
- Caccia a specie protette: Le specie che oggi sono protette verrebbero autorizzate alla caccia, aumentando il rischio di estinzione di alcune di esse.
- Estensione dei periodi di caccia: Le Regioni potrebbero decidere autonomamente di allungare la durata della stagione venatoria.
- Riducono le aree protette: Le aree naturali protette verrebbero ridotte, permettendo la caccia al loro interno.
- Caccia nelle foreste e nei boschi demaniali: La proposta consentirebbe la caccia in aree statali e naturali di grande valore ecologico.
- Caccia su neve e nei valichi montuosi: Si darebbe il via libera alla caccia anche in territori fragili come quelli innevati e sui valichi di montagna.
- Nuove tecnologie letali: L’uso di strumenti ottici e optoelettronici nel tiro renderebbe la caccia ancora più mortale e precisa.
- Riapertura dell’uccellagione: La cattura degli uccelli migratori con reti sarebbe di nuovo permessa, un metodo crudele che aveva già incontrato il divieto.
- Aumento del numero di cacciatori nei piani di controllo: Privati e agricoltori avrebbero la possibilità di abbattere animali, mettendo a rischio l’incolumità dei cittadini.
Il ruolo delle associazioni animaliste e della società civile
Le associazioni animaliste, come Animalisti Italiani, da sempre impegnate per la protezione degli animali, si battono per l’abolizione totale della caccia in Italia. La loro lotta non è solo una questione di principio, ma riflette anche un ampio consenso popolare: la maggioranza degli italiani è contraria all’uccisione di animali per divertimento.
Nel 2025, Animalisti Italiani ha promosso numerose iniziative, tra cui una legge popolare, raccogliendo decine di migliaia di firme validate per presentare in Parlamento un testo che abolisca la caccia e vieti l’ingresso dei cacciatori nelle proprietà private. Le denunce contro l’espansione della caccia si sono intensificate, con critiche al tentativo da parte della maggioranza di governo di ridurre il ruolo consultivo dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), un ente fondamentale per la tutela dell’ambiente e della fauna selvatica.
Il ruolo del Parlamento e dei partiti politici
La questione della caccia divide il Parlamento. Da una parte, una maggioranza che favorisce gli interessi dei cacciatori, e dall’altra, una parte dell’opposizione che chiede un maggiore rispetto per la fauna e l’ambiente.
Nel 2022, diversi parlamentari hanno aderito al manifesto degli Animalisti Italiani, in sinergia con altre associazioni, “Anche gli Animali Votano”, impegnandosi a portare avanti la tutela degli animali e la lotta contro la caccia.
Il contesto normativo: un passo avanti e due indietro
Attualmente, l’attività venatoria in Italia è regolata dalla legge n. 157/1992, che permette la caccia a determinate condizioni, pur garantendo la tutela della fauna selvatica. Recentemente, però, il Parlamento ha approvato la Legge Brambilla (Legge 6 giugno 2025, n. 82), che ha rappresentato una vittoria storica per gli animalisti, inasprendo le pene per il maltrattamento e l’uccisione di animali.
Tuttavia, il disegno di legge DDL n. 1552 in discussione al Senato rischia di estendere ulteriormente le possibilità per i cacciatori, andando contro gli interessi della fauna e della natura. Le associazioni animaliste e ambientaliste stanno combattendo contro questa proposta, che, se approvata, minaccerebbe enormemente la biodiversità del nostro paese.
Come puoi aiutare: firma la petizione!
Animalisti Italiani e le altre associazioni coinvolte in questa battaglia ti invitano a firmare la petizione contro la caccia creata dalla Fondazione Capellino. Ogni firma conta, e insieme possiamo fermare questo disegno di legge che minaccia il nostro ambiente e la sicurezza dei cittadini. Non lasciare che la caccia dilaghi impunemente nelle nostre foreste, montagne e aree protette.
Firma la petizione ora!
Consulta i sondaggi sulla questione
Inoltre, per capire meglio il sentimento popolare riguardo alla caccia, consulta i risultati dei sondaggi commissionati dalla Fondazione Capellino:
Fermiamo la caccia. Fermiamo la violenza sugli animali. Ogni firma può fare la differenza.