Ancora nessuna traccia di M49, ma la caccia all’animale continua senza sosta nei boschi trentini. Ci siamo mobilitati attraverso diverse azioni per tutelare la vita del plantigrado: prima scrivendo direttamente al Ministro Sergio Costa, poi al Premier Giuseppe Conte per chiedere un intervento immediato. Il Ministero dell’Ambiente ha appoggiato sin dall’inizio il punto di vista degli animalisti, schierandosi a favore dell’orso contro la cattura immotivata e l’abbattimento ed inviando un team di professionisti dell’ISPRA per pronunciarsi sulla pericolosità presunta dell’animale.
Non è mancata l’azione legale della nostra associazione, attraverso una diffida alla Provincia di Trento visto il susseguirsi di decisioni del Presidente Fugatti non orientate alla tutela ma addirittura ad eventuale abbattimento di M49 dopo la sua fuga dal centro faunistico del Casteller.
Costante la nostra sensibilizzazione sul tema attraverso i media. Più volte, infatti, il Presidente di Animalisti Italiani Onlus, Walter Caporale, ha sottolineato l’evidente differenza nella gestione degli ursidi tra i territori abruzzesi e trentini: “Noi abruzzesi non abbiamo mai pensato di uccidere un orso che è la nostra risorsa, noi abbiamo il rispetto per la cultura dell’orso marsicano, cosa che in trentino non hanno evidentemente Questo accanimento nei confronti di M49 è un distraente per l’opinione pubblica da altre questioni: Fugatti vuole solo dimostrare, avendo ben altri problemi da fronteggiare, di essere un duro che si impone per l’uccisione dell’orso, senza pensare che tutto ciò danneggia anche il turismo. Vergognoso come la Provincia presenti progetti europei per il ripopolamento dell’orso e poi però, annualmente, decida di ucciderne uno. A che gioco giochiamo? È davvero un paradosso!”. Prosegue Walter Caporale “Auspichiamo l’”adozione” abruzzese di M49. Fugatti accetti la proposta mettendosi una mano sulla coscienza e impari come tutelare gli animali dalla Regione Abruzzo che ha già salvato, qualche anno fa, la vita a ben tre orsi che languivano in una prigione dell’Albania facendoli trasferire in Italia!”.
E mentre la ricerca continua, arriva quindi una proposta: il Parco nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise adotti l’orso M49, avanzata dal presidente della Comunità Montana Peligna, Eustachio Gentile e appoggiata fortemente da Animalisti Italiani Onlus.