Partendo dalla Legge di conversione relativa al rilancio dei settori agricoli, domani 14 maggio, presso la Camera dei Deputati, si discuterà su alcuni emendamenti che sono poco attinenti con la crisi delle attività produttive di tale settore. Si parla di decurtazione delle sanzioni per la pesca del pesce spada e del tonno rosso di due terzi rispetto a quelle in vigore e di cambiamento della normativa sul contrasto del bracconaggio ittico nelle acque interne. Si vuole altresì eliminare l’applicazione della sospensione della licenza di pesca per chi viola una sola volta i divieti posti, prevedendo la sospensione solo in caso di recidiva. Una sorta di tendenza alla “liberalizzazione”.
Il Presidente di Animalisti Italiani Onlus, Walter Caporale, dichiara: “Compiere un passo avanti, con la proposta del DDL Proteggi Animali, e due passi indietro come in questo caso non porta a nessuna forma di miglioramento. La fauna va tutelata in toto e il bracconaggio ittico in acque interne non è da sottovalutare, si tratta di un fenomeno predatorio senza pari”.
Il nostro obiettivo come Associazione Animalista è la salvaguardia delle specie animali senza distinzione alcuna. Il Governo deve occuparsi di indubbiamente di rilanciare le attività produttive, ma non a discapito della tutela della fauna. Che senso ha tagliare metà delle attuali sanzioni per la pesca illegale? Quale beneficio potrebbe apportare una scelta del genere?
Abbiamo il dovere di attaccare chiunque attenti alla Vita degli Animali mascherandolo dietro fantasiosi e surreali obiettivi di tutela delle attività agricole.
“Una contraddizione e un’ipocrisia di proporzioni gigantesche. Ci si preoccupa dei cambiamenti climatici da una parte e dall’altra si favorisce lo sterminio della già molto provata fauna ittica. Questa non è politica. Questa è una miserabile tutela di interessi privati”, dichiara anche il Vicepresidente Riccardo Manca.
Animalisti Italiani Onlus condannerà sempre chiunque dimostri di non rispettare la Vita di ogni Creatura Senziente e l’Ambiente che ci circonda.