Il Pres. Nazionale di Animalisti Italiani Onlus, Walter Caporale:
“Gli animali in sovrannumero possono essere sterilizzati e trasferiti in altre zone
e per la sicurezza vengano finanziate le reti elettrificate ove necessario”
Toscana, 4 febbraio 2016 – Il Consiglio Regionale approva la Legge proposta dal Pd sugli abbattimenti straordinari degli ungulati, che si è guadagnata già l’appellativo di “legge ammazzacinghiali”. Animalisti Italiani Onlus – www.animalisti.it – non ha dubbi: “la solita scappatoia per consentire ai cacciatori di sparare anche dopo la chiusura della stagione della caccia”.
“I cinghiali sul nostro territorio sono di un numero di 4 volte maggiore rispetto alla media italiana” spiega l’assessore Pd Remaschi, nonché promotore della Legge in questione.
Questa la replica del Presidente Nazionale di Animalisti Italiani Onlus, Walter Caporale:
“Dietro i ripopolamenti di animali che poi verranno ammazzati dai cacciatori ci sono le mazzette, le clientele, la raccolta di voti, la spartizione di soldi pubblici tra politici locali e associazioni venatorie. A tutto questo si aggiunga che i cinghiali dell’Est Europa, importati in Italia a nostre spese dalle Province e dalle Associazioni Venatorie, sono più aggressivi e prolifici dei cinghiali italiani che ormai sono quasi estinti. Nessuna caccia al cinghiale può essere ora giustificata con questo pretesto: gli animali in sovrannumero possono essere sterilizzati e trasferiti in altre zone e si pensi a realizzare reti elettrificate da porre nelle aree ad alta densità di animali”.
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