Domenica prossima si chiuderà la stagione della caccia che, nonostante la pandemia, è proseguita indisturbata.
Un evidente corto circuito mentale che le istituzioni hanno dimostrato e che ha evidenziato, ancora una volta, come le Regioni siano completamente asservite e succubi del potere delle lobbies venatorie.
Basti pensare che lo scorso mese di settembre 2020 è stata consentita persino la “Sagra degli Osei” di Sacile (PN), il più grande wet market italiano, ottenendone il regolare svolgimento in loco.
In tale occasione noi Animalisti Italiani siamo andati a protestare “sul campo” per bloccare questo scempio.
In piena emergenza sanitaria mondiale, milioni di morti non sono stati motivo sufficiente per fermarlo: il commercio di tali esemplari è più importante della salute collettiva e della tutela e del rispetto degli animali.
Nel momento in cui abbiamo gridato la verità in faccia ai cacciatori, sono fuggiti al confronto e il risultato finale è stata una denuncia al nostro Presidente Walter Caporale.
I cacciatori hanno mistificato la realtà come sempre accade, strumentalizzando le parole di Walter Caporale mentre parla dei “disabili” di altri tempi (i Freaks) che venivano esibiti e tenuti in gabbia come gli Animali della fiera degli Osei di Sacile.
“Questa denuncia è solo un’altra medaglia al valore per chi, come noi, difende gli animali dall’angosciante potere dell’uomo”, dichiara il Presidente Walter Caporale.