La Peste suina africana (PSA) è una malattia virale che colpisce suini e cinghiali.
Altamente contagiosa e spesso letale per gli animali, non è, invece, trasmissibile agli esseri umani.
I primi casi di peste suina sono stati segnalati in Liguria e Piemonte.
In tali regioni vogliono uccidere tutti gli animali liberi e i suini da allevamento.
Sarà una mattanza!
A rischio anche gli animali dei rifugi, come riportato nella petizione https://chng.it/SsnqRMgY che stanno firmando tantissimi cittadini.
La petizione aperta dalle associazioni animaliste, di cui fa parte anche Animalisti Italiani, volta a fermare il massacro annunciato di cinghiali e suini, in pochissimi giorni ha raccolto oltre 35.000 firme. È stata inviata anche una richiesta di confronto alle Regioni Liguria e Piemonte e le associazioni animaliste ora sono in attesa di riscontro.
Nonostante le proteste e il boom di firme raccolte in neanche una settimana, nonostante sia palese a tutti l’assurdità e la crudeltà di questo massacro, gli animali sono ancora a rischio e da un giorno all’altro potrebbe iniziare la mattanza.
L’ intenzione è quella di uccidere tutti i suini e cinghiali allo stato brado o semibrado, prevedendo, inoltre, le stesse misure anche per gli animali detenuti in allevamenti familiari, ovvero allevati in piccole stalle. Uno sterminio di massa che porterà alla morte non solo degli esemplari che hanno contratto il virus ma anche di quelli sani. Uno sterminio che per gli animali non ha mai fine.
Per loro non c’è ancora un Giorno della Memoria.
Non sono riconosciuti come esseri senzienti, eppure lo sono!
Non è riconosciuto e tutelato il loro diritto di vivere, la loro vita viene strappata via senza pietà e le loro sofferenze ignorate.
Per gli animali l’olocausto non è ancora finito. Vogliamo ricordarlo oggi, ricordando tutte le vittime animali, umane e non, che hanno perso la vita per mano di altri.