Abbiamo bisogno del vostro aiuto per scaldare l’inverno di chi è senza casa! L’aiuto che potrete offrire scalderà il vostro cuore
L’Aquila, 19 Novembre 2014 -Il gelo e la pioggia di queste ultime ore colpisce anche cani e gatti vaganti che rischiano di ammalarsi di polmonite o di morire di ipotermia a causa delle basse temperature. Per questo, da oggi e fino a Maggio 2015, sarà possibile donare cucce, coperte e piumoni inutilizzati alla sezione Aquilana dell’Associazione Animalisti Italiani Onlus.
“Sono già iniziate le piogge e l’inverno è alle porte – dichiara Cristiana Graziani, Medico Veterinario Animalisti Italiani Onlus – molti dei cani e gatti randagi, di cui ci occupiamo, vivono in strada o in aperta campagna ed è molto difficile per loro trovare un luogo in cui ripararsi dalle intemperie. Non possiamo purtroppo recuperarli tutti, anche perché molti di loro sono nati liberi e non si lasciano avvicinare; ma possiamo cercare di rendere l’inverno meno duro offrendo loro cibo e riparo, in modo che possano sopravvivere alla stagione fredda. Tra loro ci sono anche molti cuccioli che dovranno affrontare il loro primo duro inverno”.
Sono soprattutto le piccole realtà ad aver bisogno di aiuto. I volontari di Animalisti Italiani Onlus sezione di L’Aquila, spesso si trovano ad affrontare situazioni urgenti, come dover nutrire animali abbandonati, o curare animali feriti o ancora allestire nuovi “alloggi” per randagi, applicando il Regolamento Comunale di L’Aquila n . 74 del 2002 che prevede e tutela la figura del cane di Quartiere.
Cerchiamo quindi delle cucce da sistemare nelle zone in cui vivono questi randagi, ma anche ceste, cuscini, brandine e coperte. L’appello è rivolto a negozianti e grossisti di prodotti per animali, a tutte le persone di buon cuore che vogliano donare una cuccia (anche usata purché in buone condizioni) e a chi sia in grado di costruirle artigianalmente.
“Chiediamo donazioni non in denaro – continua Cristiana Graziani – ma SOLO cibo non deperibile come scatolette, croccantini, riso e pasta”.
Un pensiero va rivolto a quei poveri cani da lavoro e da caccia detenuti illegalmente a catena. Ricordo che IN ABRUZZO LA CATENA E’ VIETATA DAL DICEMBRE DEL 2013. Chi detiene un cane a catena è un contravventore della Legge Regionale. Per tale motivo va segnalato agli Organi di Polizia Competenti per territorio.
La insana convinzione che il cane a catena non soffra, induce questi pseudo-proprietari, carenti di moralità e senso di giustizia, a non rispettare né la legge né l’animale. Infatti spesso i cani a catena non hanno nemmeno un tetto sulla testa che li protegga dalla pioggia e dalla neve. Solo un asse di legno o di metallo, o i rami di una pianta. Con le zampe nel fango e nel ghiaccio, si ammalano e muoiono di polmonite, aggrediti dall’artrite o semplicemente per ipotermia”.
INFO: ANIMALISTI ITALIANI ONLUS SEZIONE L’AQUILA – 347.012.80.40 -320.61.56.703
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