“Abbiamo consegnato al Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, oltre 443 MILA firme contro l’abbattimento dei lupi. Al margine dell’incontro è stata confermata la massima attenzione da parte del Dicastero alla salvaguardia del lupo e di tutte le altre specie in via d’estinzione”. Così in una nota Walter Caporale, già Capogruppo regionale dei Verdi per due Legislature, attualmente Presidente di Animalisti Italiani onlus. “Questo impegno ufficiale – prosegue – è un monito ai Presidenti delle province e ai Sindaci, anche abruzzesi, oltre che al Governatore D’Alfonso, autore dell’ennesimo regalo ai cacciatori con la preapertura della stagione venatoria all’inizio di settembre. Che nessuno pensi di uccidere o fare uccidere lupi ed orsi. Bloccheremo sul nascere qualunque velleità degli Amministratori locali, abruzzesi ed Italiani. Vigileremo insieme al Min. Costa a salvaguardia dei nostri animali selvatici”. “Ricordiamo che il lupo – conclude Caporale – è tutelato dalla Direttiva Habitat, che nell’allegato IV ne impone una protezione rigorosa. L’eventualità che si permetta di sparare ai lupi esporrebbe il nostro Paese all’apertura di una procedura d’infrazione da parte della Commissione europea con il rischio di un processo davanti alla Corte di Giustizia europea. Il massacro ‘legale’ dei lupi non può essere un metodo per la gestione dei conflitti tra la specie e le attività zootecniche. Non accetteremo mai un ‘Piano Lupo’ che introduce la possibilità di abbattere i lupi, poiché va contro ogni logica ed etica ambientale. L’abbattimento selettivo è un indiretto incentivo agli atti di bracconaggio contro la specie. Ogni anno in Italia muoiono circa 300 lupi per colpa della caccia illegale, di trappole, bocconi avvelenati e incidenti stradali”.
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