Per la tutela dei diritti dei cavalli e la fine dello sfruttamento: un appello dagli Animalisti Italiani
Nell’ultimo incidente occorso durante le prove della Quintana a Foligno, si è verificata una tragica situazione che ha causato la morte di una cavalla e ha lasciato il cavaliere Massimo Gubbini in condizioni critiche.
Walter Caporale, Presidente degli Animalisti Italiani Onlus, dichiara: “La morte della cavalla durante le prove della Quintana a Foligno è una testimonianza tragica dell’inevitabile risultato dell’uso e dello sfruttamento dei cavalli nell’ambito delle competizioni equestri. Questo evento doloroso ha suscitato profonda indignazione e richiede una riflessione profonda sulla necessità di porre fine a tale anacronistica e barbara pratica, che mette a rischio la vita degli animali coinvolti e anche delle persone.”
L’Avvocato Francesca Pantanella, esperta legale dell’Associazione, aggiunge: “Questo incidente tragico mette in luce la mancanza di precauzioni e misure di sicurezza adeguate a garantire il benessere e la protezione dei cavalli. È fondamentale che le autorità competenti e gli organizzatori di eventi equestri assumano la responsabilità di proteggere la vita degli animali e adottino norme più rigide per garantire il loro benessere. In attesa dei risultati dell’autopsia della povera cavalla, valuteremo un esposto alla procura competente per chiedere indagini in merito a questo incidente“.
Gli Animalisti Italiani lanciano un appello a tutti i cittadini italiani e agli organizzatori di eventi equestri affinché si adoperino per porre fine allo sfruttamento dei cavalli. È necessario promuovere alternative etiche e responsabili che non mettano a rischio la vita degli animali coinvolti in queste competizioni.
I cavalli sono creature meravigliose e sensibili, e non dovrebbero essere oggetto di maltrattamenti, violenze o rischi pericolosi. È nostro dovere tutelarli e trattarli con rispetto e amore.
Gli Animalisti Italiani si uniscono nel cordoglio per la morte della cavalla e sperano in un rapido recupero per il cavaliere Gubbini. Auspichiamo che questa tragica esperienza possa spingere verso una maggiore consapevolezza e un cambiamento positivo nel trattamento dei cavalli e di ogni specie animale.