Lanciano (CH), 24 giugno 2024 – Si è tenuta oggi al Tribunale di Lanciano l’udienza del processo per diffamazione contro Walter Caporale, Presidente degli Animalisti Italiani, accusato dal Comune di Siena di aver paragonato i senesi e i contradaioli ad assassini, stupratori e pedofili. Caporale, durante la trasmissione radiofonica, La zanzara, in onda su Radio 24, aveva espresso forti critiche nei confronti del Palio di Siena e di tutti coloro che sfruttano i cavalli e partecipano a tali manifestazioni, definendo il loro amore per i cavalli non sano, al pari del rapporto malato tra vittima e carnefice.
La difesa di Caporale, rappresentata dall’avvocato Pantanella – in seguito alla testimonianza di Morelli, Vicepresidente del Consorzio per la Tutela del Palio di Siena che ribadiva l’amore dei senesi per i cavalli – ha evidenziato che questo tipo di amore verso i cavalli mette a rischio la vita stessa degli animali in nome di una manifestazione sportiva durante la quale, in media, muore o rimane ferito un cavallo l’anno. A seguito di questo è stata posta dall’Avv. Pantanella una domanda estremamente provocatoria, che non è stata ammessa dal Giudice, dal seguente tenore: “Se il Palio fosse una corsa per bambini, voi ci mandereste i vostri figli?”.
Il dibattimento ha visto emergere i tragici episodi di cavalli deceduti durante il Palio, come il cavallo Raol, e il terribile incidente che ha causato un gravissimo infortunio al cavallo Abbasantesa della Contrada della Giraffa, che si è spezzato l’anteriore destro. La difesa ha anche ricordato la condanna confermata in Corte di Cassazione di un fantino, Luigi Bruschelli detto Trecciolino per maltrattamento di animali, sottolineando le problematiche etiche legate a tali competizioni. Il fantino aveva drogato i cavalli.
La prossima udienza del processo contro Walter Caporale è stata fissata per il 28 febbraio alle ore 12:30 presso il Tribunale di Lanciano. Sono attese le testimonianze del Sindaco del Comune di Siena, Luigi De Mossi e del conduttore radiofonico Giuseppe Cruciani, durante la cui trasmissione “La Zanzara” sarebbero state manipolate e travisate le parole di Caporale. Il Presidente degli Animalisti Italiani ha chiarito che il suo riferimento era generalizzato a tutti coloro che usano gli animali per scopi ludici, affermando che il loro amore è sbagliato, malato come quello di uno stupratore per una donna o di un pedofilo per un bambino.
Dal 1970 ad oggi sono morti 51 cavalli nel corso del Palio di Siena. 119 i cavalli ammessi all’Albo cavalli protocollo 2023, ma è impossibile fornire un dato su tutti i cavalli provati durante l’anno e, poiché non ritenuti all’altezza, scartati e non presentati alla commissione.
Walter Caporale e i suoi sostenitori continuano a ribadire che non tutti i senesi amano il Palio e che Siena può attrarre turisti grazie alla sua bellezza e al suo patrimonio culturale, senza dover ricorrere a tali manifestazioni.