“Il Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, ha tenuto fede all’impegno preso il 3 agosto con la nostra associazione, data in cui gli abbiamo consegnato le oltre 443 mila firme per salvare orsi e lupi. Il Governo ha impugnato le leggi emanate dalle Province Autonome di Trento e di Bolzano, che prevedono la cattura e l’abbattimento degli orsi e dei lupi”. Così in una nota Walter Caporale, Presidente di Animalisti Italiani onlus. “Siamo certi che la Corte Costituzionale si esprimerà in maniera positiva – spiega – poiché un ente locale non si può appropriare di una competenza statale. La tutela dell’ambiente e dell’ecosistema sono materie di competenza esclusiva dello Stato come stabilito dall’art.117 della Costituzione. Ora chiediamo che venga approvato urgentemente un Piano Lupo che favorisca la presenza dei grandi carnivori in natura, senza pesare sulle attività zootecniche tipiche di quei territori. Uccidere non serve, è uno spreco di denaro pubblico come sancito dalla recente sentenza della Corte dei Conti, che ha condannato al risarcimento di oltre 1 milione di euro l’ex Presidente della Provincia di Bolzano, l’allora assessore alle foreste e l’ex direttore dell’ufficio caccia e pesca, per avere autorizzato in passato la caccia a specie protette”. Conclude Caporale: “Al Signor Ministro Costa va tutta la nostra stima per l’iniziativa. Ci preme infine ricordare che per noi Animalisti Italiani Onlus, prima ancora dell’incostituzionalità dei provvedimenti adottati dalle province di Trento e Bolzano, ciò che conta è il diritto alla vita di ogni essere senziente”.
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