Con grande tristezza gli Animalisti Italiani Onlus apprendono la scomparsa di Giorgio Armani, il celebre stilista che ha rivoluzionato la moda mondiale.
È morto, a 91 anni. L’annuncio in una nota firmata dalla famiglia e dai dipendenti del marchio icona dello stile italiano. Negli anni, Giorgio Armani ha creato una visione che dalla moda si è estesa a ogni aspetto del vivere, anticipando i tempi con straordinaria lucidità e concretezza.
Pur non essendo sempre stato vicino alle cause animaliste, Armani ha compiuto una scelta coraggiosa e lungimirante eliminando completamente le pellicce dalle sue collezioni, segnando una svolta storica per l’industria della moda. Questo gesto ha dimostrato che eleganza e rispetto per gli animali possono andare di pari passo, aprendo la strada a una moda etica e sostenibile.
“Con Giorgio Armani perdiamo un gigante della moda – dichiara Walter Caporale, Presidente dell’associazione Animalisti Italiani – ma ricordiamo con gratitudine il suo contributo alla tutela degli animali e la sua capacità di trasformare il lusso in un esempio di responsabilità. Oggi lo salutiamo con affetto e rispetto.
“Quindici anni fa ho avuto l’onore di incontrare Giorgio Armani. Durante quell’incontro, Armani mi strinse le mani e promise che avrebbe abolito l’uso delle pellicce nella produzione degli abiti. Oggi, possiamo dire con orgoglio che ha mantenuto quella promessa, dimostrando la sua integrità. Inoltre, Armani è stato anche il primo a vietare la tecnica del sandblasting nelle sue fabbriche, una pratica dannosa per la salute degli operai. Questo dimostra un impegno non solo verso gli animali, ma anche verso il benessere degli esseri umani, contrariamente ad altri stilisti come Dolce&Gabbana, che purtroppo non hanno mostrato la stessa sensibilità”
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Il “sandblasting” è una tecnica utilizzata nell’industria tessile e manifatturiera per creare un effetto di lavaggio o invecchiamento sui tessuti, come il denim. Questo processo coinvolge l’utilizzo di sabbia o materiali simili sparati ad alta pressione su un tessuto per rimuovere la superficie, creando un effetto di “consumato” o “usurato”. Tuttavia, questa pratica è stata criticata per i gravi rischi per la salute degli operai, in quanto l’esposizione alla polvere di sabbia può causare malattie polmonari gravi come la silicosi. A causa di queste preoccupazioni sulla sicurezza e sulla salute, molte aziende, inclusa Armani, hanno scelto di vietare il sandblasting nelle loro operazioni