Il destino di moltissimi animali è segnato sin dalla loro nascita. Come del resto lo è quello di tutti gli animali negli allevamenti.
La storia di 2.600 vitelli, cominciata a dicembre dello scorso anno quando, a soli pochi mesi di vita, sono stati imbarcati a Cartagena sulle navi spagnole Elbeik e Karim Allah per essere trasportati e poi venduti rispettivamente nei macelli di Libia e Turchia, dove avrebbero dovuto essere uccisi con metodi che in molti paesi sono considerati illegali, è solo uno dei tanti esempi che potremmo citare sul commercio degli animali vivi.
Dopo un’odissea di due mesi, i vitelli della nave spagnola Karim Allah verranno uccisi.
Si è sempre più consapevoli delle sofferenze e delle condizioni inumane in cui sono costretti a vivere milioni di animali all’interno degli allevamenti e che vengono poi trasportati vivi su navi, camion, aerei per giorni, settimane e addirittura mesi. Questi animali giunti a destinazione, trovano una morte terribile nei macelli.
Una vita di sofferenza e dolore visibile già ad un loro sguardo. In quegli occhi è racchiuso il dolore e la disperata ricerca di aiuto per sopravvivere.
Anche quest’anno, attraverso questa giornata di mobilitazione internazionale, vogliamo dare loro voce e dire BASTA!
Oggi, 14 giugno, è la Giornata Internazionale contro l’Esportazione di Animali Vivi: abbiamo organizzato la campagna online BAN LIVE EXPORTS.
È previsto un Twitterstorm internazionale, dalle ore 11 alle ore 14, per sensibilizzare sul tema delle esportazioni di animali vivi e del trasporto a lunga distanza. Ci uniremo tutti attraverso la condivisione di post e contenuti con l’hashtag comune #BanLiveExports. Potremmo accendere i riflettori su questa orribile industria e far accrescere la consapevolezza di quante sempre più persone decidono di schierarsi dalla parte degli animali e chiedono che tutto ciò venga fermato.
La data del 14 giugno è stata scelta per non dimenticare la tragedia avvenuta nel 2015 quando, in questo stesso giorno, morirono 13.000 pecore durante un viaggio sulla nave cargo Trust1 in Romania.
Purtroppo da quella data, i trasporti di animali vivi sono continuati senza sosta e senza mai soffermarsi e riflettere sul dolore e sulla sofferenza degli animali.
In Italia si è creata una coalizione italiana di associazioni contro il trasporto di animali vivi, che oltre all’associaizone Animalisti Italiani include anche Animal Aid, Animal Equality Italia, Animal Law, CIWF, ENPA, LAC, LAV e OIPA.
Sostieni la campagna #BANLIVEEXPORTS per chiedere un futuro migliore per tutti gli animali!
Quest’anno si potrà firmare anche una petizione rivolta alla Commissione Europea in cui richiediamo una revisione del regolamento sui trasporti e un’azione immediata per affrontare gli aspetti più critici relativi al benessere animale.