Attimi di tensione a Firenze in piazza della Signoria: fortunatamente nessun ferito e solo varie auto danneggiate, tra cui quella del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, in visita nel capoluogo toscano.
L’incidente è stato causato da un cavallo imbizzarrito che si è lanciato al galoppo trascinandosi dietro una carrozza che è finita contro un’auto della scorta del ministro.
Il cavallo stazionava nella piazza, nell’area del cosiddetto servizio dei “fiaccherai”, quando improvvisamente è partito al galoppo verso la Loggia de’ Lanzi, trascinandosi dietro anche la carrozza che trainava, sganciatasi in un secondo momento, rimanendo incastrata tra 2 auto.
Dichiara il Presidente degli Animalisti Italiani, Walter Caporale: “Nel corso degli anni abbiamo portato avanti azioni congiunte sia a livello legale, per tutelare i diritti dei cavalli, che invitando le istituzioni ad abolire le botticelle.
In episodi simili la responsabilità non deve essere scaricata sui cavalli perché significherebbe non aver affatto compreso il rispetto delle loro caratteristiche etologiche. Prima dell’abolizione vera e propria faranno in tempo a morire altri cavalli innocenti, mentre i loro zoccoli continuano ad affondare nell’asfalto rovente e le loro narici a inalare monossido di carbonio. La notizia vera sarà l’abolizione definitiva di questa legge medievale”.
Prosegue il Vice Presidente Riccardo Manca: “Animali magnificenti e maestosi destinati alla libertà e ad un habitat ben diverso, sono costretti ad una vita caratterizzata da un ambiente fatto di smog, di cemento e, nella stagione odierna, di temperature proibitive.
L’episodio di Firenze si configura come un sacrosanto atto di ribellione da parte di una Creatura schiavizzata.
I cavalli sono protagonisti di un dolore silente e ineludibile tanto da apparire “normale”.
Non c’è assolutamente nulla di normale, invece, nella sottomissione e nell’uso di un essere senziente al pari di un oggetto. Abbiamo intenzione di organizzare un presidio di protesta in Toscana e nel resto d’Italia; in molti paesi del mondo la barbara usanza dei veicoli a “trazione animale” è stata definitivamente abolita.
Ridurre gli Animali a macchine per produrre reddito è un oltraggio alla loro natura che pesa sulla nostra coscienza.
Una società veramente “evoluta e civile”, come si autoreferenzia la nostra, non può e non deve più permettere il perpetuarsi di un simile scempio”.
GUARDA IL VIDEO