Doppio appuntamento organizzato da Animalisti Italiani Onlus e APA (Action Project Animal) in cui Davide Acito, fondatore di APA, raccontare la storia del suo viaggio in Cina per salvare centinaia di cani e gatti da una morte certa
Basta massacrare animali innocenti. Basta scuoiare e cuocere vive migliaia di cani e gatti. Basta con la mattanza inaccettabile di Yulin. Animalisti Italiani Onlus, insieme ad APA (Action Project Animal), convoca tutti gli organi di stampa a due appuntamenti importantissimi:
Venerdì 21 luglio alle ore 18:00 e Sabato 22 luglio alle ore 11:00
presso la sede di Animalisti Italiani Onlus a Roma
Via Tommaso Inghirami, 82 (Metro A – fermata Colli Albani)
Due conferenze stampa con Davide Acito, fondatore di APA, che racconterà la propria drammatica esperienza in Cina, a Yulin, dove tra minacce di morte e pedinamenti è riuscito a salvare la vita a centinaia di cani e gatti.
Un doppio appuntamento in cui Davide, il nostro eroe, sostenuto da Animalisti Italiani Onlus, documenterà il suo cammino con foto e video che avranno il difficile compito di mostrare, anche se solo in minima parte, l’inferno che si vive in quella parte del mondo.
Il lato più raccapricciante di quello che, in base a chissà quale perverso pensiero, viene ancora chiamato “Festival”, è il modus operandi delle persone che ne sono coinvolte. Uccidere animali innocenti è un qualcosa che, almeno da noi, è lontano anni luce, ma il sadismo deve essere rifiutato da chiunque.
Come la Storia è rimasta schifata da quanto veniva perpetrato nei campi di sterminio nazisti ai danni degli ebrei, così oggi il mondo “civile”, il mondo “umano”, deve rigurgitare tutto il suo disprezzo verso una manifestazione che nel proprio menù prevede tutto: animali bastonati, scuoiati vivi, bolliti o cucinati con altre tecniche, ma sempre vivi. Una totale mancanza di rispetto verso la vita, un disinteresse sconsiderato verso la sofferenza patita da migliaia di povere creature innocenti.
Questa sarà solo la minima parte di quello che Davide Acito racconterà della sua avventura, un’esperienza che, come lui stesso confessa, “toglie il sonno”.
È tornato da poco a casa, Davide. Negli occhi, nel cuore e nei polmoni ha ancora le immagini di quei gironi danteschi, l’aria di quei vicoli, dove le urla degli artefici di questa mattanza fanno da contorno a pentole e bracieri di ogni dimensione. Cani, cani e ancora cani aspettano, rinchiusi in gabbie piccolissime, il proprio macabro turno: aspettano di essere tirati a forza fuori, di essere colpiti ripetutamente sul muso, di essere incisi e scuoiati. Aspettano di vedere la propria pelliccia sanguinante ciondolare davanti ai loro occhi impotenti che ancora hanno la forza di guardare: guardano il vapore dell’acqua che bolle e dove, come in una catena di montaggio infinita, verranno immersi. Migliaia di animali sacrificati a non si sa quale Dio. Migliaia di anime che pagano la sete di sangue dell’unica bestia che merita di essere definita tale: quella umana.
Davide ha la voce tremante, quasi, mentre racconta: “Quando la sera vado a letto, appena chiudo gli occhi sogno i cani. Sento ancora i loro latrati, sento le urla dei cinesi che li conducono al loro patibolo. Ci sto male e più passano i giorni e più il ricordo di tutto quell’inferno, anziché affievolirsi, si intensifica. È pazzesco”. La missione in Cina, nei fatti, è stata una lotta contro il tempo, una contrattazione costante con i mercanti dei cani: “Molto spesso però non basta. Non bisogna pensare che, una volta rintracciato un determinato camion che trasporta cani, si contratta il prezzo, si acquistano e via. La polizia locale non ti lascia solo un attimo, ti segue passo dopo passo. Gli agenti non si fidano, sono armati e si vive nel terrore che la situazione possa sfuggire di mano da un momento all’altro”.
“Ringrazio Davide per essere un eroe”, dice il presidente di Animalisti Italiani Onlus, Walter Caporale. “Ma un eroe vero – aggiunge il presidente -, non di plastica e parole. Un eroe che si è rivelato tale nei fatti, nelle azioni, nel concreto. L’eroe è colui che mette a repentaglio la propria vita, sacrificandosi, mettendo da parte i propri affetti personali per lottare con amore ed empatia. E Davide Acito è questo. Davide Acito è un uomo che ha rinunciato a vedere la propria figlia per dedicarsi a salvare la vita di altri esseri viventi, per donare tutto se stesso ai più deboli. Davide Acito è un amico nostro, di Animalisti Italiani Onlus e di tutto il genere umano. Lo abbiamo sostenuto nella sua missione a Yulin – ricorda Caporale – e lo sosterremo sempre. Perché, come recita il Talmud e come ripeto ogni volta, chi salva una vita salva il mondo intero. E Davide, di mondi interi, ne ha già salvati centinaia”.
Oltre alla testimonianza diretta di Davide Acito, nel corso della conferenza stampa presso la sede di Animalisti Italiani Onlus verranno trasmesse le foto e i video che lo stesso Davide ha girato nel corso del suo viaggio a Yulin. Nessuna immagine cruenta, ma documenti necessari a capire una volta per tutte la gravità di un evento che deve cessare una volta per tutte.
Emiliano Magistri
Capo Ufficio Stampa – Animalisti Italiani Onlus
3394540633 – ufficiostampa@animalisti.it
Via Tommaso Inghirami, 82 – 00179 ROMA
Tel. 06 78 04 171
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