La Regione Abruzzo ha recentemente approvato un piano di abbattimento selettivo che prevede la soppressione di 469 cervi nelle aree di Avezzano, Sulmona, Subequano, L’Aquila e Barisciano. Questo intervento, previsto per il periodo tra il 14 ottobre 2024 e il 15 marzo 2025, è stato annunciato dal vicepresidente della Regione, Emanuele Imprudente, e giustificato come misura necessaria per contenere i danni all’agricoltura e ridurre il rischio di incidenti stradali.
Secondo i dati forniti dalla Regione, negli ultimi anni i danni causati dai cervi alle colture hanno superato il milione di euro, e si sono verificati oltre 800 incidenti stradali correlati. Tuttavia, la decisione di procedere con un abbattimento così massiccio ha sollevato forti polemiche, non solo tra gli ambientalisti e animalisti, ma anche tra alcuni membri della stessa maggioranza che sostiene il governatore Marco Marsilio.
Gli Animalisti Italiani, insieme a WWF, ENPA e altre associazioni, hanno promosso una petizione online che ha già raggiunto 97.916 firme per chiedere l’immediata revoca di questa delibera. Come ha dichiarato il Presidente degli Animalisti Italiani, Walter Caporale, già Deputato Regionale Abruzzese per 10 anni e già Presidente della Commissione per le Politiche Europee in Abruzzo: “Questo massacro annunciato è una vergogna per una regione che si è sempre distinta per la tutela degli animali. Si deve proteggere la fauna selvatica, non sterminarla. I cervi non sono solo un patrimonio naturale, ma anche un simbolo della nostra identità territoriale.”
Anche la delegata regionale abruzzese, Francesca Alimonti, afferma: “La Regione Abruzzo ha abdicato al suo ruolo di custode della biodiversità per accontentare pochi interessi. Non possiamo accettare che questi animali diventino bersagli facili per i cacciatori.”
Per fermare questa strage, domenica 15 settembre ore 10:30 si terrà un evento di protesta, al quale sono invitati tutti coloro che vogliono difendere la vita e la natura. La location verrà comunicata nei prossimi giorni. Uniamoci per dimostrare che l’Abruzzo è una terra di pace per tutti i suoi abitanti, umani e animali.
Nel frattempo , se non lo hai ancora fatto, firma la PETIZIONE:
www.change.org/p/fermiamo-la-strage-dei-cervi-in-abruzzo
La natura si ammira, non si uccide!