C’è qualcosa di straordinario nei lieti fine. Ma quando questi coinvolgono due anime indifese, rimaste invisibili per ben 8 anni dietro le sbarre di un canile, allora il lieto fine diventa miracolo.
Rachele e Barlì sono fratello e sorella. Due cuccioli abbandonati in aperta campagna nel Sud Italia, quando ancora avevano gli occhi appena aperti sul mondo. Tratti in salvo da un canile siciliano dall’Associazione Animalisti Italiani, sono cresciuti tra le cure e le attenzioni dei volontari, ma anche tra le ombre di un box, in attesa che qualcuno si accorgesse di loro. Tutti i loro fratellini, nel tempo, hanno trovato famiglia. Solo loro due sono rimasti ad aspettare.
Barlì, dolce e timido, ha affrontato un percorso educativo intenso, prima in Sicilia e poi a Roma, dove grazie all’instancabile impegno delle educatrici Daniela, Sheila e Chiara, e alla pazienza della responsabile adozioni Cicilia, ha imparato a fidarsi degli umani, a uscire dal box, a camminare al guinzaglio, e a guardare il mondo non più con paura ma con curiosità.
E quando finalmente il suo sguardo ha incontrato quello di Silvia, tutto è cambiato. Silvia ha visto in lui non solo un cane bisognoso, ma un’anima nobile, ferita e pronta a rinascere. Oggi Barlì vive sereno, libero, amato. Quel cielo visto per anni attraverso le grate ora è il suo orizzonte quotidiano.
Ma mancava un tassello. Rachele.
La sorellina silenziosa, fragile, delicata come un soffio di vento. Anche lei ha conosciuto solo il canile, anche lei ha affrontato la paura, giorno dopo giorno, guidata con amore dagli educatori e dai volontari delle associazioni Animalisti Italiani, 6 Orme ODV e Amici di Fido, che da anni collaborano fianco a fianco nei canili del Centro e Sud Italia.
Rachele era adottabile solo a distanza, perché troppo timida, troppo insicura. Eppure anche per lei, quando sembrava impossibile, è arrivato l’incontro giusto. Francesco e sua moglie Miria hanno scelto proprio lei. Una scelta di cuore, consapevole e coraggiosa.
Oggi Rachele ha una casa. Ha un giardino da esplorare, un fratellino a quattro zampe che le fa compagnia, e – cosa più incredibile – è stata proprio lei a scegliere di dormire accanto a lui, trovando conforto e sicurezza nella sua nuova famiglia. Con delicatezza, sta facendo passi da gigante. Sta vincendo la paura. Sta diventando una vera cagnolina di casa.
L’adozione di un cane adulto, per di più timido, non è semplice. Ma il risultato ripaga ogni sforzo: Rachele e Barlì stanno sbocciando.
Questa doppia adozione non è solo una storia felice. È un esempio concreto di cosa può accadere quando associazioni, educatori, volontari e adottanti lavorano insieme con passione e rispetto per gli animali.
Grazie di cuore a Barbara White dell’Associazione Amici di Fido che purtroppo oggi non c’è più, ad Anna, Massimiliano, a Manuela Cesari e Manuela Mariani, ma anche a Chiara e Luca, Francesco, Silvia e a tutti i volontari che, con pazienza e amore, hanno reso possibile questa rinascita.
Grazie a chi sceglie di guardare oltre l’apparenza. A chi crede nelle seconde possibilità.
Barlì e Rachele non aspettano più. Adesso vivono. E questo è anche merito vostro.
🔗 Se vuoi aiutarci a salvare altri amici a quattrozampe, adotta anche a distanza. Scopri come fare: animalisti.it/adotta-a-distanza/
GUARDA LE FOTO DI BARLIì E RACHELE NELLE LORO NUOVE VITE