Roma, 10 settembre 2024 – Non si arresta la protesta contro la delibera della Giunta Regionale d’Abruzzo che prevede l’abbattimento di 469 cervi. La decisione, adottata l’8 agosto scorso, ha scatenato una forte reazione da parte di cittadini e associazioni, con l’obiettivo di fermare quella che molti definiscono una “strage ingiustificata“. Per dare maggiore forza alla richiesta di sospensione del provvedimento, domenica 15 settembre, alle ore 10:30, si terrà un sit-in a L’Aquila, in Piazza Regina Margherita.
L’evento vedrà la partecipazione di Animalisti Italiani, WWF Abruzzo, LAV, LNDC, ENPA e molte altre associazioni animaliste e ambientaliste che chiedono un’alternativa etica e sostenibile al controllo della popolazione di cervi. Tra i partecipanti anche esponenti del mondo scientifico, turistico e culturale, tutti uniti nel difendere un simbolo della fauna selvatica abruzzese.
Il presidente degli Animalisti Italiani, Walter Caporale, ha dichiarato: “Non possiamo permettere che 469 cervi vengano uccisi per favorire interessi di pochi. È una decisione crudele e immotivata, che non tiene conto delle alternative non letali a disposizione. La Regione deve fermarsi e ascoltare le quasi 100.000 persone che hanno già firmato la nostra petizione.”
Anche Francesca Alimonti, referente della sede locale degli Animalisti Italiani a L’Aquila, sottolinea l’importanza della mobilitazione: “Il cervo è parte integrante del nostro ecosistema e della nostra identità regionale. Siamo qui per difendere il nostro patrimonio naturale, che non può essere sacrificato per meri interessi economici.”
La delibera regionale è stata giustificata come misura per ridurre i danni all’agricoltura e prevenire incidenti stradali, ma le associazioni sottolineano che esistono soluzioni alternative che non prevedono l’uccisione degli animali. Gli Animalisti Italiani propongono soluzioni non letali per evitare l’abbattimento dei cervi in Abruzzo, come la contraccezione per controllare la popolazione, l’installazione di recinzioni per prevenire incidenti stradali, migliorare la gestione del territorio con corridoi ecologici e promuovere un monitoraggio scientifico delle popolazioni di cervi. Infine, è sempre di fondamentale importanza educare cittadini e turisti alla convivenza con la fauna selvatica.
La protesta si è estesa oltre i confini regionali, con numerose personalità del mondo dello spettacolo che hanno espresso il loro dissenso, tra cui Alessandro Gassmann, Donatella Di Pietrantonio, Elisa Di Eusanio e Giorgio Panariello.
Hanno aderito al sit-in: Animalisti Italiani, WWF Abruzzo, Altura, Appennino Ecosistema, CAI Abruzzo, Dalla Parte dell’Orso, ENPA, GADIT – Guardie Ambientali d’Italia Abruzzo, Guardie ambientali Italicum – Roseto degli Abruzzi, Guide del Borsacchio, Italia Nostra Abruzzo, LAV Pescara, Lega Italiana dei Diritti degli Animali Teramo, Lega Nazionale del Cane – Animal Protection, LIPU Abruzzo, ProNatura, Rifiuti Zero Abruzzo, Salviamo l’Orso, Tutela Animali Invisibili.
Invitiamo tutti i cittadini a partecipare al sit-in e a firmare la petizione per chiedere la revoca immediata del provvedimento. La fauna selvatica abruzzese merita di essere protetta, non sterminata.
Link per firmare la petizione: https://www.change.org/p/fermiamo-la-strage-dei-cervi-in-abruzzo