IL PARLAMENTO EUROPEO HA APPROVATO UNA MOZIONE IN CUI CHIEDE ALLA COMMISSIONE AGRICOLTURA DI CAMBIARE LA LEGGE, NON FINANZIANDO PIÙ GLI ALLEVATORI DI TORI DA COMBATTIMENTO
Roma, 26 ottobre – La battaglia di Animalisti Italiani Onlus e LEAL Lega Antivivisezionista per abolire il finanziamento europeo alla Corrida registra un importante risultato. Il Parlamento Europeo ha infatti approvato un emendamento in cui si chiede alla Commissione Agricoltura di eliminare i fondi destinati agli allevatori di tori da combattimento dalla PAC, la politica agricola comune dell’UE. Il testo dell’emendamento recita: “si ribadisce che gli stanziamenti a titolo della PAC non dovrebbero essere utilizzati per sostenere la riproduzione o l’allevamento di tori impiegati in combattimenti letali; si esorta la Commissione a presentare senza ulteriore indugio le modifiche legislative necessarie per dare attuazione a tale richiesta, già formulata nel quadro del bilancio generale dell’Unione europea per l’esercizio 2016″.
Si tratta di un passaggio importante, perché la Commissione dovrà ora tenere conto della volontà del Parlamento, e si avvicina quindi la possibilità di cambiare la legge una volta per tutte. Prima di allora, purtroppo, resta complicato bloccare l’erogazione del finanziamento.
Il Consiglio Europeo ha infatti introdotto una nota che sembra impedire il blocco dei fondi attraverso emendamenti del Parlamento votati al Bilancio. L’unica strada quindi è quella di cambiare la legge e risolvere il problema alla radice. L’emendamento approvato oggi è stato proposto dall’On. Eleonora Evi (Movimento 5 Stelle), ed è passato con 416 voti a favore, 221 contrari e 50 astenuti.
“Non sappiamo ancora se verrà bloccato il finanziamento per il 2017 – ha detto Walter Caporale, Presidente di Animalisti Italiani Onlus – Purtroppo gli Azzeccagarbugli di Strasburgo hanno escogitato cavilli burocratici per metterci i bastoni tra le ruote. Tuttavia, la mozione approvata oggi segna un punto importante nella nostra battaglia: c’è ora la concreta possibilità di eliminare il finanziamento dalla PAC, in modo tale che la questione non venga ridiscussa ogni anno, ma che si dica NO una volta e per sempre ai 130 milioni di euro per gli allevatori di tori da combattimento”.
La nostra battaglia quindi prosegue. Vigileremo sull’operato della Commissione Agricoltura, per accertarci che la volontà del Parlamento Europeo, espressa in maniera chiara ed inequivocabile, non venga disattesa, e che la tortura finanziata con i soldi pubblici venga definitivamente abolita dall’ordinamento delle istituzioni europee.
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