Roma – Le associazioni animaliste LAV, OIPA e Animalisti Italiani Onlus esprimono congiuntamente la loro più profonda preoccupazione per le recenti iniziative e decisioni intraprese dal Comune di Roma in materia di canili pubblici che, non tenendo nel dovuto conto la specificità e complessità della materia, hanno di fatto messo a repentaglio la salute delle centinaia di animali, cani e gatti, ospitati in queste strutture.
Più ancora, le tre associazioni nazionali denunciano il tentativo dell’amministrazione comunale di Roma di voler dividere le associazioni animaliste e metterle l’una contro l’altra, al fine di coprire la propria grave mancanza di un preciso indirizzo organizzativo.
Ed esprimono altresì sconcerto riguardo i contenuti e i metodi della riunione del giorno Venerdì 7 maggio con il sub commissario all’ambiente e il capo dipartimento ufficio tutela benessere animale, tenutasi negli uffici del dipartimento.
Lo scopo della riunione si è rivelato null’altro che quello di far firmare, a tutte le associazioni animaliste presenti, un documento in cui si stigmatizzava l’operato dell’associazione AVCPP per aver gestito i canili comunali per anni e, a loro dire, anche dopo l’affidamento della gestione del canile principale della Muratella dal 1 maggio all’associazione L’impronta, già gestrice del canile di Ponte Marconi.
E ciò accadeva sebbene lo stesso Comune avesse sottoscritto e avallato il passaggio di consegne della struttura di Muratella, tra le due associazioni, già il 30 Aprile. Passaggio che non si è poi concretizzato per il ritiro dell’associazione subentrante L’Impronta, una volta resasi conto della gravosità del compito, e per l’evidente incapacità dell’amministrazione capitolina nel gestire la cosa pubblica con raziocinio e organizzazione.
In questo lasso di tempo, caratterizzato da un incredibile vuoto gestionale, l’associazione gestrice uscente AVCPP ha provveduto responsabilmente, almeno fino ad oggi, a garantire la continuità dei servizi essenziali nella struttura della Muratella, a salvaguardia del benessere di tutti i circa 600 animali ospitati.
LAV, OIPA e Animalisti italiani Onlus si appellano quindi al Commissario straordinario Tronca affinché, nelle more del nuovo bando Europeo pubblicato il 17 Aprile, sia ripristinato l’affidamento dei due canili comunali alle associazioni che li hanno gestiti finora, a pari condizioni economiche e di servizi.
LAV, OIPA e Animalisti Italiani Onlus- Roma, 11 maggio 2016
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