“La vergognosa azione del Sindaco di Pescara che ha deciso di chiudere il canile rifugio e di deportare i cani (ben 70) in altra città ci lascia attoniti” dichiara Walter Caporale Presidente degli Animalisti Italiani.
“Per questo ci uniamo alla protesta della LNDC che da tempo gestisce il canile. Se deporteranno i cani noi Animalisti Italiani ci opporremo in tutti i modi con le armi della nonviolenza, ma con la fermezza e la durezza della nonviolenza attiva gandhiana. I cani non sono macchine da spostare a piacimento e per meri, ignobili interessi politici” aggiunge Caporale.
Ancora una volta interessi di altra natura prevalgono sulla salute e tutela della vita degli animali: una decisione del genere mette a repentaglio il benessere psicofisico degli animali che da anni vivono nel canile di Pescara.
Non si tiene in considerazione che gran parte di quei cani sono anziani e malati e si troverebbero in seria difficoltà in un nuovo ambiente.
Ma il progetto relativo alla ripartenza dei lavori per la Città della Musica che dovrebbe sorgere proprio in prossimità del canile, offusca la mente dell’amministrazione pubblica. In nome del dio denaro si sacrificano vite.
Infatti proprio durante la riunione della commissione di vigilanza, tenutasi il 23 luglio, l’assessore Nicoletta Di Nisio ha espresso l’intenzione di trasferire tutti i cani entro il 30 agosto perché dovranno ripartire i lavori per la Città della Musica, senza però specificare il luogo di destinazione dei poveri quattrozampe, sballottati come merci.
E’ ora di gridare basta! Animalisti Italiani procederà anche attraverso manifestazioni in loco per difendere i diritti degli animali, esseri senzienti come gli esseri umani.
Sono in corso di valutazione dai nostri legali gli estremi per presentare denuncia e opporci alla ignobile decisione del Comune di Pescara.
Chiediamo intanto al Sindaco attraverso una Lettera di sospendere immediatamente la chiusura del canile.
Inviate anche voi mail di protesta, scrivendo agli indirizzi:
sindaco@comune.pescara.it ; ass.dinisio@comune.pescara.it
Il testo può essere il seguente oppure potete scrivere di vostro pugno per manifestare la vostra indignazione:
Spett.le Ente,
scrivo in qualità di cittadino e amante degli animali per esprimere la mia indignazione per la decisione di trasferire i cani del Comune di Pescara entro il 30 agosto in qualche non meglio specificata struttura senza le adeguate garanzie di benessere degli animali, molti dei quali anziani o diffidenti, che soffrirebbero del cambio repentino senza la presenza dei volontari che da sempre se ne prendono cura.
La invito pertanto ad avviare concretamente il processo per la realizzazione di un nuovo rifugio comunale, di facile accesso per cittadini e volontari, dove ospitare i cani del Comune.
Distinti saluti
Nome, cognome, città