Una buona notizia arriva dal Tar Abruzzo, che ha fissato l’udienza sul contestato piano di abbattimento di 469 cervi al 14 maggio 2025, quando la stagione venatoria sarà ormai chiusa. Questo rinvio rappresenta una vittoria temporanea per gli animalisti e per tutte le associazioni che da mesi lottano per difendere la fauna selvatica.
Francesca Alimonti, responsabile locale per Animalisti Italiani – L’Aquila, ha dichiarato: «Questo stop è fondamentale, ma il nostro impegno continua. L’Abruzzo è la regione dei parchi, non un luogo di sterminio per soddisfare interessi particolari. È ora di mettere in campo soluzioni non cruente per gestire la fauna selvatica».
Una battaglia che unisce i cittadini
La delibera regionale di autorizzazione alla caccia, giustificata con un presunto “sovrannumero” di cervi, ha scatenato una mobilitazione senza precedenti: grande affluenza ai presidi di protesta a cui ha preso parte anche l’Associazione Nazionale Animalisti Italiani. Oltre 136.000 persone hanno firmato la petizione “Fermiamo la strage dei cervi in Abruzzo”, mentre in 60.000 hanno inviato email di protesta al Presidente Marsilio.
Nonostante questo, la Regione ha mantenuto una linea rigida, ignorando le proposte delle associazioni e i suggerimenti di gestione sostenibile della fauna. La decisione del Tar consente ora di riflettere con maggiore calma su soluzioni alternative che rispettino l’ambiente e la biodiversità.
Appuntamento il 7 dicembre a Città Sant’Angelo
Per approfondire il tema della convivenza tra uomo e fauna e discutere delle prospettive future, Animalisti Italiani invita tutti a partecipare al forum “L’uomo e la fauna: una convivenza possibile nella regione delle aree protette”.
🗓 Quando: Sabato, 7 dicembre 2024, ore 16:30
📍 Dove: Rosarubra Zen, Strada Lungofino, 5, Città Sant’Angelo (PE)
L’evento sarà arricchito dalla proiezione del documentario “Nico, il cervo ritrovato”, un omaggio alla fauna selvatica e al ruolo cruciale dei centri di recupero.
Unisciti a noi!
La lotta non si ferma qui. La tutela dei cervi è solo un passo verso un’Abruzzo che rispetti davvero la sua vocazione naturalistica. Vieni al convegno, partecipa al dibattito e sostieni le azioni in difesa degli animali. Ogni voce conta!