Un’ennesima tragedia si è consumata ad Anguillara Sabazia (RM) durante le celebrazioni per Sant’Antonio Abate, protettore degli animali. Un cavallo, costretto a trainare un carro tra la folla, è scivolato addosso a un altro animale e, cadendo rovinosamente a terra, ha perso la vita sotto gli occhi attoniti dei presenti. Un episodio drammatico che dimostra, ancora una volta, quanto l’uso di animali in eventi pubblici possa mettere a serio rischio la loro incolumità.
Gli Animalisti Italiani condannano con fermezza quanto accaduto e chiedono che venga fatta immediata chiarezza sulle circostanze della morte dell’animale. “È inaccettabile che, nel 2024, si continui a sfruttare gli animali per manifestazioni anacronistiche e pericolose per la loro sicurezza”, dichiara Marco Gavotti, vicepresidente degli Animalisti Italiani. “Questi eventi, che dovrebbero celebrare gli animali, finiscono invece per esporli a situazioni di stress e sofferenza, spesso con esiti tragici. Basta con questa ipocrisia: è ora di vietare l’impiego di animali in feste e rievocazioni.”
A seguito dell’accaduto, l’Avv. Pantanella, legale degli Animalisti Italiani, annuncia “Stiamo valutando di richiedere l’accesso agli atti per verificare le condizioni in cui operavano gli animali durante la manifestazione e se fossero presenti le necessarie autorizzazioni veterinarie. Inoltre, solleciteremo l’ASL affinché venga effettuata un’autopsia sul cavallo deceduto per determinare con esattezza le cause della sua morte e individuare eventuali negligenze. Se emergeranno irregolarità, procederemo con le dovute denunce.”
Gli Animalisti Italiani ribadiscono la necessità di una legislazione più severa per proteggere gli animali dall’uso improprio in manifestazioni pubbliche. “Il Governo intervenga con urgenza: non possiamo accettare che il divertimento umano passi sopra la vita e la dignità degli animali”, conclude Gavotti.