Nella stessa città in cui poco più di un mese fa quattro cavalli sono stati uccisi a fucilate, in un’azione sconcertante e senza precedenti, domani si svolgerà il Palio dell’Anello.
Le associazioni IHP (Italian Horse Protection), ENPA, LAV, Animalisti Italiani, Animaliberaction esprimono la loro più netta contrarietà rispetto alla manifestazione in programma a Tarquinia: oltre all’ennesima messinscena di sbandierate tradizioni e rievocazioni, delle quali purtroppo l’Italia è piena ma che in realtà sono soltanto occasioni per far soffrire i cavalli a beneficio di un ipotizzato divertimento umano, stavolta c’è anche il sapore dell’affronto.
“Attraverso i nostri legali abbiamo avuto accesso agli atti relativi all’osceno episodio di Tarquinia, dove sono stati uccisi a fucilate quattro cavalli: chiederemo giustizia nelle sedi opportune – dicono i rappresentanti delle tre associazioni. La stessa amministrazione che nello spazio di poche ore ha comminato la condanna a morte di quattro animali, senza esperire seri e concreti tentativi per un esito non cruento, come era invece doveroso fare, adesso figura tra gli organizzatori del Palio: oltre ad esprimere una sensibilità arcaica, la partecipazione attiva del Comune all’organizzazione dell’evento di domani è una ulteriore dimostrazione della totale mancanza di competenze in materia di equidi. Un’incompetenza infausta che emerge chiaramente anche dalla lettura degli atti relativi ai fatti di Tarquinia, dei quali si stanno attualmente occupando i nostri staff legali”.