Animalisti Italiani Onlus esprime sdegno e profonda indignazione per l’ennesimo caso di maltrattamento animale scoperto a Ponzano Romano, dove 228 cani di razza husky sono stati sequestrati dai Carabinieri Forestali in un allevamento abusivo, privo di autorizzazioni e già oggetto di un’ordinanza di chiusura. Gli animali vivevano in condizioni inaccettabili, tra rifiuti, fango e acque reflue, in strutture del tutto inadatte alla loro salute e benessere.
«È inammissibile che esistano ancora lager per animali di queste proporzioni, e che un’ordinanza comunale possa restare lettera morta per mesi» dichiara il vicepresidente dell’Associazione Animalisti Italiani, Marco Gavotti. «Non possiamo più assistere in silenzio: chiediamo giustizia per questi animali e pretendiamo che le responsabilità vengano accertate fino in fondo».
A tal proposito, l’associazione sta valutando la possibilità di un’azione legale. «Alla luce dei fatti emersi, riteniamo ci siano gli estremi per costituirci parte civile e intraprendere ogni iniziativa legale utile a tutela dei diritti degli animali coinvolti» afferma l’avvocatessa Francesca Pantanella, legale dell’associazione. «Chi lucra sulla sofferenza animale deve sapere che non resterà impunito».
Animalisti Italiani continuerà a monitorare da vicino l’evolversi della situazione e chiede che venga fatta piena luce su eventuali omissioni da parte delle autorità preposte al controllo.