ROMA, 2 maggio 2016 – Dopo ben due ore di attesa, una delegazione dell’Ass.ne Animalisti Italiani Onlus, ha potuto visitare nella giornata di ieri il canile di Mortara a Reggio Calabria, riscontrando non poche anomalie.
Scortati dalla Polizia Punicipale due alla volta, i volontari, dopo numerose proteste, sono riusciti a varcare il cancello della struttura pubblica che vieta l’accesso alla cittadinanza e ai volontari stessi.
La delegata dell’Ass.ne Maria Antonia Catania, ha potuto constatare come i cani di privati vengono detenuti nella zona rifugio, mentre in una zona adibita a canile sanitario non sono stati ancora effettuati i lavori previsti per differenziare e distanziare le due aree del canile.
“Tali lavori – sottolinea Maria Antonia Catania, delegata Animalisti Italiani nella provincia di Reggio Calabria- avrebbe dovuto effettuarli l’amministrazione Comunale prima di affidare l’impianto alla gestione vincitrice del bando e all’Asp territoriale. Un modus operandi che non ci convince accompagnato da un atteggiamento ostile, peraltro incomprensibile, nei nostri confronti che ci preoccupa non poco. Noi staremo attenti e vigili – conclude Catania – e seguiremo questa situazione da vicino.
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