Vigliacchi!
Non hanno nemmeno il coraggio di farsi avanti.
Un paese di poche centinaia di anime non riesce a far venire fuori il nome e il volto di uno o più assassini. Già, perché di assassini si parla. Chi qualche sera fa a Zungri, in provincia di Vibo Valentia in Calabria, ha picchiato, impiccato e poi infilzato Billy non è altro che un criminale assassino, un sadico pervertito che ha scaricato tutte le sue frustrazioni su un piccolo cane indifeso e innocente.
Chi ha fatto tutto questo deve pagare: adesso.
Animalisti Italiani Onlus, oggi ancora di più, urla la propria rabbia e la propria voglia di giustizia affinché gli assassini di Billy paghino per ciò che hanno commesso. Il vice presidente dell’associazione, Riccardo Manca: “L’assassinio di Billy, l’ennesima Creatura inerme e indifesa vittima della follia umana, testimonia inequivocabilmente che non abbiamo più tempo. La recrudescenza della violenza su CHI non può difendersi, su CHI è più debole, sta assumendo proporzioni sempre più preoccupanti. E tra le vittime non parliamo solo degli Animali, ma anche di donne, di bambini e di anziani. “Il progresso morale e civile di una nazione si misura dal modo in cui vengono trattati gli Animali” diceva Gandhi, e noi Animalisti Italiani Onlus pretendiamo che le leggi Italiane si adeguino finalmente a quelle degli altri paesi occidentali (Stati Uniti, Olanda, Germania, Svizzera, Regno Unito etc.). È scandaloso che nel 2017 resti a “piede libero” gente in grado di compiere nefandezze come quella perpetrata ai danni di Billy. Oltraggiato, lapidato e infilzato senza pietà da un manipolo di “vuoti a perdere” dalle sembianze umane. Invitiamo il sindaco di Zungri a farsi parte “attiva” per la rapida individuazione dei responsabili e a non lesinare ogni tipo di iniziativa che possa rendere omaggio all’Anima Pura di Billy e che ricordi per sempre il suo “sacrificio”. È necessario ricreare una “coscienza” comune, una virtù quasi totalmente assente al giorno d’oggi. È indispensabile che le persone possano finalmente credere nella giustizia e nel rispetto dovuto al dono più grande che ciascuno di noi abbia mai ricevuto. Un dono che a Billy è stato brutalmente negato. Confidiamo in una condanna “esemplare” degli autori dell’esecrabile gesto, auspicando allo stesso tempo, un pesante inasprimento delle pene previste dalla legge che regola attualmente il maltrattamento e/o l’uccisione degli Animali. Il modo in cui li trattiamo ci disonora; e quindi la lotta per gli Animali è anche la lotta per l’uomo”.
Il piccolo centro della provincia calabrese è improvvisamente balzato agli “onori” delle cronache nella maniera più sbagliata e inaccettabile possibile: come, cioè, un teatro di morte dove non esiste il minimo rispetto per gli animali, per Chi è più debole.
Durante la festa del paese Billy è stato sadicamente ucciso.
L’intera comunità di Zungri si prendeva cura del “cucciolo”, ormai amato da tutti, e i proprietari di un bar del paese l’avevano accolto in famiglia, organizzando tra l’altro una raccolta fondi per garantirgli i necessari controlli sanitari.
A qualcuno, però, tutta questa mobilitazione non è piaciuta e ha pensato bene di mettere fine alla storia di Billy abusando della Sua Vita.
Un’esecuzione in piena regola che denota la totale assenza di pietà verso chi non aveva nessuna possibilità di difendersi.
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