Roma, 28 settembre 2017 – “In concorso tra loro detenevano i cavalli addetti al servizio di trasporto a trazione animale dentro una struttura posta all’interno del complesso del Foro Boario di Roma in condizioni incompatibili con la natura degli animali e produttivi di gravi sofferenze”. Con questa motivazione, il sostituto procuratore, Alberto Galanti, ha rinviato a giudizio 43 vetturini delle “famigerate” botticelle romane. Oltre ai vetturini, il provvedimento riguarda anche un veterinario della Asl Roma1, Luca Tosti Croce, e il coordinatore di Roma Servizi per la mobilità srl di Roma Capitale, Luca Avarello.
Una notizia che potrebbe dare definitivamente la svolta ad un dramma per il quale, da anni, tantissime associazioni animaliste si battono, e su cui, adesso, si spera venga posata l’attenzione concreta anche della magistratura. Dallo smog che intasa l’aria di Roma, al rischio di incidenti con le tante vetture che popolano le strade della Capitale, passando per le discutibili condizioni igienico-sanitarie con cui convivono i cavalli e lo sforzo insostenibile che quotidianamente devono sostenere per trasportare le persone, sono innumerevoli i fattori che potrebbero portare all’unica conclusione giusta di questa amara tradizione capitolina: lo stop definitivo all’utilizzo delle botticelle.
E’ quello che si augura anche Emanuela Bignami, Responsabile della sede di Roma di Animalisti Italiani Onlus: “Mi auguro con tutto il cuore che il rinvio a giudizio dei vetturini rappresenti il primo passo verso l’interruzione definitiva del trasporto di persone con le botticelle, che dovrà però passare attraverso la modifica dell’art.70 del codice della strada. E’ una battaglia che da anni sosteniamo anche noi Animalisti Italiani Onlus, ma che fino ad oggi in troppi avevano provato a screditare. Vediamo cosa succederà ora che anche la magistratura sembra essersi resa conto del maltrattamento quotidiano che i cavalli subiscono. Tra l’altro – aggiunge Emanuela Bigmani – solo un paio di giorni fa, Animalisti Italiani Onlus aveva ricevuto la segnalazione riguardante il tragitto contromano che alcune botticelle percorrevano lungo Via Aldo Manuzio. Oggi – conclude – la musica può cambiare una volta per tutte: troppi cavalli hanno pagato con la loro vita questo ignobile sfruttamento, tanti mettono a repentaglio l’incolumità propria e degli automobilisti in nome di non si sa cosa. E’ ora di finirla”.
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