Il fragore causato dai fuochi artificiali provoca negli animali disorientamento, paura, reazioni incontrollate come la fuga.
Nel 2019 sono stati quasi 500 gli animali morti e dispersi. Nello specifico, si tratta di 194 cani e 160 gatti.
Ricordiamo anche l’orrore per il caso di un micio seviziato a Brindisi: il suo aguzzino lo torturò con un petardo.
Gli animali sono dotati di un udito sensibilissimo e il rumore di un petardo è davvero molto fastidioso. Ma è lo stress che generano i botti di fine anno ad avere un impatto notevole su ognuno di loro.
Anche quest’anno, Animalisti Italiani scrive ai Sindaci dei 20 capoluoghi di regione d’Italia affinché emettano Ordinanze che proibiscano l’uso di botti e petardi in modo da evitare tanti incidenti, anche mortali. I notiziari del 1° gennaio di ogni anno, infatti, testimoniano la pericolosità di questa usanza non solo per gli animali ma anche per le persone.
“La nostra volontà è quella di tutelare l’incolumità dei cittadini e non solo. Migliaia di esseri viventi soffrono dal continuo scoppiare di petardi e bombe carta. Le cronache parlano chiaro e raccontano ogni anno storie di morti e feriti che hanno vissuto il periodo delle Festività come giorni da incubo” dichiara Walter Caporale, Presidente degli Animalisti Italiani.
LEGGI LA LETTERA –> Richiesta di ordinanza che vieti l’uso di botti
Anche se saremo in lockdown a causa della pandemia in corso, gli esperti raccomandano, in tutta la settimana intorno a Capodanno, di custodire tutti gli animali per prevenire fughe indesiderate, e di predisporre in casa un nascondiglio in modo che possano avere un luogo dove sentirsi protetti. Quando si esce con i cani in passeggiata, teneteli sempre al guinzaglio anche nelle aree riservate, perché potrebbero darsi alla fuga. Questo vale non soltanto la notte del 31 dicembre, ma anche nei giorni immediatamente precedenti e in quelli successivi, perché c’è sempre la possibilità che qualcuno accenda petardi e altri botti.
Ecco un piccolo vademecum:
1. MAI LASCIARLI SOLI – Non lasciate i vostri quattro zampe da soli ad affrontare le loro paure e soprattutto evitate di lasciarli all’aperto. E’ importante custodirli in luoghi tranquilli e protetti. Nei casi di animali anziani, cardiopatici e/o particolarmente sensibili allo stress dei rumori rivolgersi con anticipo al proprio veterinario di fiducia.
2. DOTARLI DEGLI ELEMENTI IDENTIFICATIVI – Oltre al microchip, fategli indossare una medaglietta con un recapito e se l’animale malauguratamente scompare presentate subito una denuncia di smarrimento alla Polizia Municipale o alla ASL.
3. NO ALLE CATENE – Non tenerlo legato alla catena, impaurito potrebbe ferirsi seriamente con gravissime conseguenze;
4. NO IN BALCONE – Non lasciarlo sul balcone perché potrebbe tentare di gettarsi nel vuoto;
5. VERIFICARE I BOX ESTERNI – Se vive in un box esterno, verificare che sia sicuro onde evitare di perdere il proprio animale;
6. SDRAMMATIZZARE LA SITUAZIONE – Durante i botti, se possibile, andare dal vostro pelosetto e cercare di sdrammatizzare la situazione, eventualmente facendolo giocare;
7. CIBO – Lasciare qualche boccone appetibile quando ci si deve allontanare; un cane spaventato non mangerebbe mai, ma la presenza del cibo potrebbe rendere più familiare l’ambiente facendolo sentire, se mai fosse possibile, meno isolato.