I carabinieri di Anzola Emilia, nel Bolognese, in seguito alla segnalazione di una cittadina, testimone oculare dei fatti, hanno denunciato un anziano di 90 anni per uccisione di animali ed esplosioni pericolose.
L’uomo aveva sparato a un cane.
Si trattava del suo cane, un meticcio di 12 anni, malato di tumore che ha voluto sopprimere a causa del costo, pari a 80 euro, richiesto dal veterinario per l’eutanasia del quattrozampe.
“Una storia triste in cui la pericolosità individuale dell’anziano che, ovviamente non giustifichiamo per il gesto inconsulto, gravissimo per la collettività e per lo stesso benessere animale, ci mostra un ulteriore disagio che genera spesso la disperazione in chi ha, in famiglia, un amico a quattrozampe che purtroppo, in Italia rappresenta un costo notevole, quasi un lusso.
Qualche passo avanti è stato fatto attraverso l’approvazione dell’emendamento 81.01 della deputata Patrizia Prestipino, che prevede la possibilità per il medico veterinario di prescrivere, in scienza e coscienza, un medicinale bioequivalente per uso umano, che abbia un costo inferiore a quello del medicinale veterinario”, dichiara Walter Caporale, Presidente degli Animalisti Italiani.
Il Governo concretizzi un cambiamento importante, fatto di sussidi e agevolazioni che vada incontro alle disponibilità delle tasche degli italiani per la salute dei milioni di cani, gatti e altri animali che vivono nelle famiglie, in colonie feline e rifugi.