È inaccettabile che nel 2025 si debba ancora lottare per difendere una legge sulla caccia che dovrebbe essere superata da tempo. La caccia è un crimine contro la natura, un massacro inutile di vite innocenti che va fermato subito.
Ad oggi, la raccolta firme per l’iniziativa di legge popolare contro la caccia ha raggiunto il 80% del quorum necessario, con ben 40.213 firme online e un numero crescente di sottoscrizioni cartacee. Questo dimostra la crescente consapevolezza e il rifiuto netto di una pratica barbara e retrograda.
Tuttavia, nel nostro impegno per la difesa della fauna selvatica, non possiamo restare in silenzio di fronte all’ennesima ingiustizia istituzionale: il Senato, nel percorso di revisione delle norme sulla caccia, ha riservato ampio spazio alle associazioni venatorie, ascoltandone ben otto in pochi giorni, mentre le realtà ambientaliste e animaliste sono state coinvolte in misura minima e marginale (convocate solo 4 associazioni!). Una sproporzione grave e inaccettabile, che dimostra ancora una volta quanto il dibattito pubblico venga condizionato da interessi lontani dalla tutela della natura. Anche associazioni legate alla produzione di armi e al tiro a volo sono state convocate, mentre la voce di milioni di cittadini contrari alla caccia resta sottovalutata. Questo squilibrio viola i principi della partecipazione democratica e mette a rischio il futuro della biodiversità.
Animalisti Italiani insieme ad altre onlus è in prima linea in questa battaglia contro la lobby della caccia e annuncia azioni di disturbo, blitz, serenate anticaccia a settembre e durante tutta la stagione venatoria.
Walter Caporale, portavoce della mobilitazione animalista e Presidente dell’Associazione Animalisti Italiani, dichiara:
“Non ci fermeremo davanti a nulla. Faremo azioni di disturbo in tutte le regioni italiane, rendendo impossibile la caccia e ogni forma di violenza contro gli animali. La lotta è dura, ma siamo determinati a difendere la vita, la dignità e la libertà degli esseri senzienti che popolano la nostra natura.”
La legge che vogliamo è chiara e inderogabile:
- Tutela totale degli animali selvatici come esseri senzienti, nel rispetto della Costituzione e delle direttive europee.
- Divieto assoluto di qualsiasi attività venatoria su tutto il territorio nazionale, abolendo la caccia in tutte le sue forme, comprese le esibizioni con rapaci o altre pratiche cruente.
- Sanzioni pesantissime fino a 6 anni di reclusione e multe fino a 150.000 euro per chi uccide animali selvatici illegalmente.
- Ripristino degli habitat naturali degradati e protezione assoluta delle specie come lupo e orso.
La caccia non è uno sport. È crudeltà legalizzata.
Appuntamento per firmare contro la caccia:
🗓️ Mercoledì 30 luglio
🕓 Dalle ore 16:00 alle 20:00
📍 Via Appia Nuova 448 – Metro A Furio Camillo (Centro Commerciale Happio)
💻 Firma anche online: bit.ly/firma-stop-caccia
Ogni firma è un colpo alla barbarie. Difendiamo chi non ha voce!