Lui è Bartolomeo, un gatto all’inizio un po’ timido a cui basta qualche giorno per fare emergere il suo carattere dolce.
Proprio come il Santo di cui porta il nome ha vissuto una sorta di martirio, ma ha finalmente cambiato “pelle” grazie alle cure mediche a cui l’abbiamo sottoposto per salvargli la vita.
Quando l’abbiamo trovato col pelo arruffato e per niente lucido, era in uno stato di avanzato deperimento fisico: magrissimo, diarrea, vomito e febbre erano all’ordine del giorno.
La diagnosi non dava scampo: peritonite infettiva felina (FIP)! Si tratta di una malattia grave causata da un coronavirus felino. Nella maggior parte dei casi tale virus subisce una mutazione nell’organismo del gatto infetto e si diffonde, oltre l’intestino, invadendo gli organi interni danneggiandoli e mettendo a rischio la stessa vita dell’amico a quattrozampe. Così è stato per il nostro Bartolomeo che sta seguendo un ciclo di cure sperimentali molto costose per riprendersi e tornare a sorridere.
Aiutalo adottandolo a distanza. La tua donazione, piccola o grande che sia, ci permetterà di offrirgli cure gratuite e di qualità.