Napoli, 16 gennaio 2024 – L’Associazione Animalisti Italiani prosegue la battaglia per ottenere giustizia per il cane Rocky, ucciso il 12 luglio 2019 a Napoli. Il Pitbull Rocky fu colpito da due colpi d’arma da fuoco da un agente della Polizia di Stato durante un intervento per arrestare la persona di riferimento del cane.
Animalisti Italiani Onlus, impegnata nella tutela degli animali e nella lotta contro ogni forma di maltrattamento, ha deciso di prendere parte attiva in questo caso per garantire giustizia a Rocky e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla responsabilità umana dietro alla sua morte.
Il Presidente dell’Associazione Walter Caporale, ha dichiarato: “La morte di Rocky è un episodio tragico che richiede la massima attenzione e il perseguimento delle responsabilità. Un’ uccisione ingiustificata. Due colpi di pistola sono tanti. Se la Procura di Napoli ha aperto il procedimento rinviando l’agente a giudizio, è perché probabilmente l’uccisione non è avvenuta nel chiaro intento di salvaguardare gli altri. Il nostro impegno come parte civile in questo processo è volto a sostenere la giustizia e a far emergere la verità su quanto accaduto quel fatidico giorno.”
L’Avvocato Pantanella, rappresentante legale dell’associazione, ha dichiarato: “Oggi in udienza abbiamo visionato diversi filmati che documentano l’uccisione di Rocky, e riteniamo che sia cruciale portare alla luce tutti gli elementi per ottenere una valutazione equa e imparziale del caso. L’udienza è stata rinviata al 14 maggio per consentire l’audizione di un testimone della difesa del Poliziotto.”
L’Associazione Animalisti Italiani Onlus sottolinea che oltre alla responsabilità dell’agente che ha sparato, emergono dalle carte processuali anche elementi di responsabilità di chi, durante l’arresto, ha esposto Rocky a una situazione di pericolo incitandolo all’aggressione.
L’associazione ritiene che questo caso debba anche essere l’occasione per riflettere sulla responsabilità collettiva della comunità nel perpetuare stereotipi sugli animali, in particolare sui Pitbull, contribuendo ad alimentare la paura e la discriminazione nei loro confronti.
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