Oggi pomeriggio, 10 attivisti dell’Associazione Animalisti Italiani e del Partito Animalista Europeo (PAE) hanno protestato sulle gradinate di Piazza di Spagna con striscioni e cartelli, chiedendo la conversione delle botticelle romane in veicoli elettrici.
“È inaccettabile che nel 2024 i cavalli siano ancora costretti a trainare carrozze sotto il sole cocente,” ha dichiarato Carmine De Nuzzo, Consigliere Direttivo degli Animalisti Italiani. “Le botticelle elettriche rappresentano un’alternativa sostenibile e rispettosa per gli animali.”
Negli ultimi anni, a Roma sono morti 65 cavalli a causa delle botticelle.
L’Italia necessita di una legge nazionale per abolirle su tutto il territorio.
L ‘11 luglio scorso, per la prima volta in assoluto l’Assemblea Capitolina a Roma ha espresso una posizione chiara: 24 su 26 consiglieri presenti hanno approvato una mozione proposta da Rachele Mussolini (FdI), che impegna il sindaco a trovare alternative lavorative per i vetturini delle botticelle, a favore delle carrozze elettriche, evitando conseguenze negative per il loro impiego e per la salute dei cavalli. La mozione affronta la questione del benessere degli animali soprattutto durante le giornate più calde. Tuttavia, trattandosi di una mozione, rimane un atto di intenti senza effetti immediati sullo stato attuale.
Le botticelle a Roma non possono circolare nelle giornate da bollino arancione e rosso. Dal 1° giugno al 15 settembre sono vietate nelle ore più calde (13-17) e non possono essere usate per più di sei ore al giorno. Nonostante queste norme e la mozione appena approvata, il lavoro dei vetturini è ancora regolato da una legge nazionale.
Gli Animalisti Italiani chiedono che l’Assemblea Capitolina, dopo l’approvazione all’unanimità della mozione di Rachele Mussolini a favore delle carrozze elettriche, agisca con un’azione concreta!