Era il 2010 quando in Trentino iniziarono i primi problemi con gli orsi.
I casi più eclatanti riguardarono l’uccisione delle mamme orso: Daniza, ammazzata nel 2015 dal veterinario che doveva sedarla e Kj2 fucilata a morte, nell’agosto 2017, durante le operazioni di cattura da parte dei forestali.
In entrambi i casi la scia di sangue era stata voluta dalle ordinanze dell’ex Presidente della Provincia di Trento, Ugo Rossi. Oltre all’ex Presidente Rossi, c’è un procedimento a carico anche del dirigente del Servizio Fauna, Maurizio Zanin. Entrambi, nella giornata odierna sono stati convocati in tribunale a seguito del loro precedente rinvio a giudizio.
“Oggi eravamo a Trento in prima linea davanti a Palazzo di Giustizia. Ci siamo costituiti parte civile nel procedimento penale a carico di Rossi e Zanin, colpevoli della morte delle due mamme orso Daniza e Kj2. I legali dell’Associazione Animalisti Italiani non si fermeranno fin quando non si otterrà giustizia!”, dichiara determinato Walter Caporale, Presidente degli Animalisti Italiani. “Chi difende i propri cuccioli e il proprio territorio merita rispetto e non la caccia. Siamo noi, esseri umani, gli intrusi che invadono continuamente in modo incauto l’habitat degli orsi!”.
L’udienza è stata rinviata al 12 ottobre per l’elevato numero di richieste di costituzione di parte civile (ben 12 associazioni animaliste e ambientaliste: Animalisti Italiani, Lav, Wwf, Lega nazionale difesa del cane, Oipa, LAC, Leal, Legambiente, Gaia, Limav, Salviamo gli orsi della luna, Enpa).
“Si tratta di azioni reiterate da parte della Provincia Autonoma di Trento che ‘risolve’ barbaramente i problemi con la fauna selvatica attraverso indiscriminate uccisioni, tra lo sdegno e la rabbia di tutto il Paese. Riteniamo che sia oltremodo vergognoso spezzare il legame d’amore più grande che esista in natura, quello tra una madre e i propri figli. La sistematica intromissione dell’uomo nei perfetti meccanismi della natura sta conducendo l’intero pianeta verso il punto di non ritorno. Un’imminente catastrofe che affonda le sue radici proprio nella mancanza di rispetto verso la vita di chi non può difendersi”, aggiunge il Vice Presidente degli Animalisti Italiani, Riccardo Manca.
Il processo proseguirà e noi saremo lì con i nostri avvocati per chiedere giustizia per Daniza, Kj2 e per tutti gli altri orsi perseguitati ingiustamente, come M49 e JJ4.
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