CINA, THAILANDIA E VIETNAM PRINCIPALI RESPONSABILI DEL TRAFFICO INTERNAZIONALE DI AVORIO E CORNO
Roma, 30 Aprile 2015 – Gli Animalisti Italiani Onlus e GRIDER (Gruppo Romano in Difesa di Elefanti e Rinoceronti) hanno manifestato questo pomeriggio con un sit-in di fronte all’Ingresso Est della Nuova Fiera di Roma in occasione della manifestazione “Festival dell’Oriente”.
Il presidio è stato effettuato con l’intento di richiamare l’attenzione sulla responsabilità di alcuni Paesi asiatici, in particolar modo Cina, Thailandia e Vietnam, sul traffico di avorio e corni, con cui si producono oggetti e medicine, che minaccia l’estinzione di elefanti e rinoceronti.
“Sono tanti anni che ci battiamo con gli amici Animalisti Italiani Onlus per salvare la vita a questi antichissimi e nobilissimi abitanti della terra” – commenta Francesco Mantero di Grider – “Il festival dell’Oriente rappresenta un’occasione importante per chiedere agli amici asiatici, ma anche a tutti gli italiani ed europei, di informarsi e aiutarci a combattere una strage che uccide migliaia di animali e finanzia mafie e terrorismo internazionale”.
Nella sola Africa ogni anno vengono uccisi circa 35.000 elefanti e 1400 rinoceronti ed è assodato che organizzazioni terroristiche operanti in Africa, come Al-Shabaab e Boko Haram, finanzino le proprie attività proprio grazie al commercio illecito di avorio e corni.
“La cultura orientale è famosa per essere basata sull’armonia fra esseri viventi” – chiosa Walter Caporale, Presidente degli Animalisti Italiani Onlus – “Con questo presidio chiediamo agli amici asiatici di fare pressione sui Governi dei loro Paesi per fermare una strage che, insieme alla barbara uccisione di cani per per pellicce e carni, sporca una tradizione millenaria da prendere come riferimento”.
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