Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato l’Ordinanza con la quale viene prorogata a tutto il 2021 la temporanea sospensione dell’attività di allevamento dei visoni, in scadenza questa domenica 28 febbraio.
Se da una parte si può parlare di uno storico risultato che mostra come i nostri appelli, le innumerevoli lettere istituzionali e manifestazioni non siano state vane; dall’altra è solo una vittoria momentanea per gli animali che, comunque, almeno per altri 12 mesi avranno salva la vita.
Per noi è, tuttavia, d’obbligo agire per una chiusura definitiva e conversione delle attività, ormai obsolete, degli allevamenti da pelliccia, in altre filiere produttive.
Dichiara il Vice Presidente degli Animalisti Italiani, Riccardo Manca:
“Fermare gli allevamenti di visoni per tutto il 2021 è un segnale positivo ma non è sufficiente.
È necessario vietare definitivamente tutti i lager di Animali follemente classificati dall’arroganza “umana” come “da pelliccia”.
Gli occhi di quelle Anime invisibili, torturate, umiliate e infine ammazzate per l’effimera vanità di qualche pseudo-umano, è come se ci guardassero.
È vergognoso e immorale rendersi complici di un crimine così efferato e sanguinario.
Non siamo più nel paleolitico, né tantomeno abbiamo bisogno di assassinare esseri senzienti per ripararci dal freddo.
Le tecnologie e il progresso ci mettono a disposizione meravigliosi tessuti sintetici utilizzati anche a latitudini polari che oltretutto hanno un positivo impatto anche a livello ambientale.
All’alba della terza decade del terzo millennio, è assolutamente intollerabile far passare il messaggio che sia “normale” indossare la sofferenza e l’agonia di QUALCUN ALTRO.
L’Italia prenda esempio da molti altri paesi stranieri che hanno VIETATO PER LEGGE gli allevamenti dei cosiddetti “Animali da Pelliccia” (già di per se un’aberrazione propria di un ‘tossico antropocentrismo’) proibendone al contempo la commercializzazione, come accaduto poco tempo fa in California negli Usa, il primo stato al mondo ad aver vietato la vendita di questo anacronistico e barbaro indumento.
Una scelta che è una chiara testimonianza di vero progresso morale e civile.
Lo stesso progresso che è stato espresso nel Regno Unito (dal 2000), in Austria (dal 2004), in Croazia (dal 2017), in Slovenia (dal 2013), in Repubblica Ceca (dal 2019), in Lussemburgo (dal 2018), e in molti altri stati.
Il governo italiano segua l’esempio di questi paesi e dimostri con i fatti di aver compreso quanto sia importante tutelare e rispettare la Vita di Chi è più debole.
La pelliccia è sinonimo di profondo degrado, è sfruttamento e violenza imposta ad ALTRI ESSERI SENZIENTI , INCOLPEVOLI e INNOCENTI .
La vera evoluzione non può prescindere da una ormai improcrastinabile presa di coscienza”.
Prosegue, in merito, anche la nostra raccolta firme per chiudere gli allevamenti di visoni in Italia.
Aiutaci, firmando la petizione ✍️ bit.ly/3tqUvgC
[Credit foto: Jo-Anne McArthur]