Dal 2026 stop definitivo alle carrozze trainate da cavalli. Il sindaco Adams firma l’ordine esecutivo e spinge per l’approvazione della Ryder’s Law. Polemiche dai sindacati, ma il consenso popolare è alto.
NEW YORK – Dopo decenni di polemiche, petizioni e scontri tra animalisti e tradizionalisti, New York si prepara a voltare pagina: le carrozze trainate da cavalli scompariranno da Central Park a partire dal 1° giugno 2026. A sancirlo è il nuovo ordine esecutivo firmato a settembre dal sindaco Eric Adams, che chiede al Consiglio comunale di approvare al più presto la Ryder’s Law, la legge che prende il nome dal cavallo emaciato crollato per sfinimento nel 2022 sulle strade di Manhattan.
La decisione segna una svolta storica per la città, che da tempo discute sulla compatibilità di queste carrozze con una metropoli moderna, congestionata e attenta al benessere animale.
Il caso Ryder: il cavallo che ha cambiato tutto
Era l’estate del 2022 quando il cavallo Ryder, 30 anni, crollò sull’asfalto rovente della 9th Avenue sotto il peso della carrozza che trainava. Le immagini del cavallo esausto, incitato a rialzarsi dal conducente, fecero il giro del mondo e diventarono il simbolo di una pratica considerata sempre più crudele e anacronistica.
L’episodio ha accelerato l’azione politica, dando nuova linfa alle battaglie portate avanti da organizzazioni come NYCLASS e Animal Legal Defense Fund, supportate da celebrità come Joaquin Phoenix, Ricky Gervais, Hilary Swank e Billie Eilish.
Carrozze elettriche al posto dei cavalli
Il piano dell’amministrazione Adams è chiaro: sostituire i cavalli con carrozze elettriche, già testate con successo in altre città americane come Chicago e Key West. L’obiettivo è conciliare il turismo con il rispetto per gli animali, offrendo al tempo stesso una nuova opportunità di lavoro ai 170 vetturini attualmente impiegati nel settore.
Il consigliere comunale Robert Holden, promotore della Ryder’s Law, ha inserito nella proposta anche misure di ricollocamento e riqualificazione professionale per i conducenti, oltre alla garanzia che i cavalli ritirati non finiscano né in macelli né in altre attività di trasporto, ma vengano trasferiti in strutture di accoglienza e cura.
Sindacati sul piede di guerra
Non tutti però accolgono con favore la nuova normativa. La Transport Workers Union Local 100, che rappresenta i vetturini, parla di “tradimento” da parte del sindaco Adams, che aveva ricevuto il loro sostegno durante la campagna elettorale del 2021.
Il sostegno dei cittadini e la sfida culturale
Afferma Walter Caporale, Presidente dell’Associazione Animalisti Italiani: “Non si tratta di ideologia ma di sicurezza pubblica e benessere animale. Non possiamo più permetterci che cavalli spaventati corrano nel traffico mettendo a rischio la loro vita e quella dei cittadini”. Secondo un sondaggio condotto dall’Animal Legal Defense Fund, il 71% degli elettori di New York è favorevole alla Ryder’s Law, segno che il cambiamento è ormai maturo anche a livello culturale. Central Park, vietato alle auto dal 2018, tornerà ad essere un luogo sicuro e sostenibile anche per i visitatori, con mezzi elettrici al posto delle carrozze.
“Molti parlano di cambiamento, ma la nostra amministrazione ha sempre agito in maniera concreta”, ha dichiarato Adams. “Oggi chiediamo al Consiglio comunale di fare ciò che avrebbe dovuto fare molto tempo fa: porre fine all’industria delle carrozze a cavalli e tutelare la sicurezza di tutti i newyorkesi, animali compresi”.
Una scelta che guarda al futuro
New York si prepara quindi a diventare un modello per le altre grandi città, italiane comprese, dove l’uso di cavalli per il trasporto turistico è ancora diffuso. La Ryder’s Law non è solo una legge, ma un messaggio chiaro: la tradizione non può giustificare la sofferenza.
Con l’approvazione attesa entro la fine del 2025, il tramonto delle carrozze a cavalli a New York appare ormai irreversibile. E forse, anche necessario.