Poldo è l’ennesimo cinghiale ucciso nella capitale.
Era stato così ribattezzato da tutti i residenti di Vigna Clara, nella zona nord di Roma, che gli avevano dato affettuosamente questo nome, “adottando” l’animale selvatico.
Era un cinghiale pacifico, amato e conosciuto dagli abitanti della zona.
Sabato scorso, è stato narcotizzato, portato via e successivamente abbattuto.
L’amministrazione capitolina ancora una volta ha ucciso un animale come se niente fosse, piuttosto che attuare procedure che garantissero il suo benessere ed il suo ripristino in natura.
Dichiara Walter Caporale, Presidente degli Animalisti Italiani: “Chiederemo l’autopsia dell’animale, pretendiamo le indagini per scoprire i responsabili. Al Sindaco, Roberto Gualtieri e al Presidente della Regione, Nicola Zingaretti chiediamo lo stop del loro Protocollo “ammazzacinghiali”! Ci rivolgiamo a Voi, al vostro buon senso, affinché i piani di contenimento della fauna selvatica si orientino verso sistemi di immunocontraccezione efficaci e rispettosi della vita stessa degli ungulati.
Il vaccino è già stato utilizzato con buoni risultati in progetti che hanno coinvolto i cervi negli Stati Uniti e cinghiali in cattività nel Regno Unito.
La ricerca ha fornito gli elementi e le conoscenze per una visione più equilibrata, imparziale e realistica di costi e benefici di un nuovo metodo di gestione della fauna selvatica che ci auguriamo fortemente prenderete in seria considerazione. Non è la prima volta che si assiste ad episodi così indegni: si pensi alla mamma cinghiale e ai sui 6 piccoli prima narcotizzati e poi fatti fuori senza alcuna pietà.E’ ora di cambiare rotta”.