Sembra essere un periodo ricco di buone notizie per gli animali: in Italia è arrivata sia l’introduzione, in Costituzione, dell’integrazione relativa alla difesa degli animali e della biodiversità che lo stop all’allevamento di animali per la produzione di pellicce. E, adesso, il Governo firma i decreti attuativi della legge che vieta di tenere in casa specie esotiche e selvatiche, adeguando la nostra legislazione alle più recenti disposizioni europee: paletti all’importazione di animali detenuti in cattività e leggi in materia di prevenzione e controllo delle malattie animali trasmissibili all’uomo.
Sono circa 3 milioni gli animali selvatici ed esotici che vivono nelle case italiane. Si stima la maggior parte non sia censita e che 1 su 6 possa trasmettere malattie zoonotiche all’uomo.
Dichiara Walter Caporale, Presidente degli Animalisti Italiani: “Vietare la vendita di animali esotici è un bene per la natura e per la nostra stessa salute. Con l’entrata in vigore del nuovo decreto legge si previene il rischio di zoonosi. Si tratta di una scelta obbligata che finalmente fornisce una risposta concreta, necessaria da tempo. Il recepimento di un provvedimento europeo sui divieti di importazione, commercio e detenzione di specie tropicali, dopo 2 anni di pandemia, era quantomeno doveroso! Speriamo che gli altri Stati seguano l’esempio italiano”.
Arriva, quindi, una forte stretta legislativa per la salvaguardia degli animali della fauna selvatica ed esotica: si vieta di importare, detenere, commerciare animali vivi di specie selvatiche ed esotiche prelevati dal loro ambiente naturale nonché gli ibridi tra esemplari delle predette specie e di altre specie selvatiche o forme domestiche prelevati dal loro ambiente naturale.
I circhi e le mostre faunistiche viaggianti sono autorizzati a detenere gli esemplari delle specie “pericolose”, posseduti alla data di pubblicazione del decreto, fino al termine della loro vita naturale, purché siano adottate misure idonee a evitare la riproduzione.
I nuovi decreti attuativi prevedono anche l’istituzione di una Banca Dati Nazionale in cui siano registrati gli stabilimenti in cui si trovano gli animali, identificati gli animali in questione e anche gli operatori. Per ogni animale dovrà essere agli atti anche tutta la relativa documentazione.
La nuova legge, che entrerà in vigore l’8 maggio, impedirà che altri animali esotici o selvatici siano importati o allevati nel nostro Paese.