ANIMALISTI ITALIANI CONTINUA LA BATTAGLIA CONTRO I CIRCHI CON ANIMALI
Sei circhi attendati nella Capitale: Sei esposti
Walter Caporale: “Basta soldi pubblici a chi sfrutta animali”.
Lente puntata sul rispetto delle normative C.i.t.e.s
Roma 31 Dicembre – L’insostenibile arretratezza culturale del circo con gli animali. Animalisti Italiani Onlus – www.animalisti.it – ha presentato sei esposti per accertare che i (ben!) sei circhi attendati a Roma durante le festività natalizie rispettino le normative C.i.t.e.s, ovvero le linee guida sull’aderenza alle condizioni di benesssere degli animali e della sicurezza nonché delle norme antincendio. Sotto la lente di Animalisti Italiani, e grazie a questi esposti anche delle Autorità competenti, il circo Merano, l’American Circus, Golden Circus, Holiday Circus On Ice e Magnifico Acquatico.
“La moda del circo che sfrutta animali – argomenta il Presidente Walter Caporale – è l’emblema di una Società smarrita che ha perso i valori etici del rispetto degli esseri viventi e dell’ecosistema in cui vive e coabita con altre specie. In un mondo che si evolve verso altri modelli di divertimento, spettacoli dove il divertimento non si basa sulla sofferenza altrui e sullo sfruttamento, pensiamo al Cirque du Soleil o a quello degli Orrori, in Italia – e a Roma nel caso specifico – troviamo circhi sul ghiaccio, acquatici e di qualunque tipologia. Tutti con un denominatore comune: la sofferenza di animali costretti con metodi coercitivi e dolorosi ad eseguire spettacoli per il divertimento di un pubblico, frtunatamente, in netto calo”.
Continuare a spacciare il Circo con animali per cultura e per una tradizione che arricchisce il bagaglio culturale di bambini e adulti è mera follia nonché segno di arretratezza e di nessun rispetto per altre forme di vita. Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali, per effetto della legge 163/85 del 1986, ogni anno stanzia attraverso il Fondo Unico per lo Spettacolo (FUS) milioni di euro, solo quest’anno oltre 5 milioni, per finanziare le attività circensi. Basti pensare che dal 2006 ad oggi lo Stato ha devoluto ai circhi la cifra di 66.848.674,18 di euro. Siamo l’unico Paese al Mondo a dare i soldi bubblici ai circhi che sfruttano animali.
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