A Taurisano, in provincia di Lecce, un uomo a causa di dissidi con i vicini di casa, legati a futili motivi, ha ucciso il loro cane.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri che lo hanno denunciato, l’individuo ha volontariamente investito l’animale investendolo con la propria automobile.
Uccidere un animale è reato come sancito dall’articolo 544 bis del codice penale:
“Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da quattro mesi a due anni”.
“Quanto vale una vita? Davvero così poco? Il povero cane è rimasto lì, schiacciato sull’asfalto come fosse un oggetto. Eppure ci saremmo scandalizzati se vi fosse stato un essere umano al suo posto.
Ma era solo un cane.
Quel cane è un essere senziente proprio come noi.
Continuiamo, senza sosta, a chiedere al Governo di inasprire le pene per tali reati, anche attraverso la nostra petizione.
Non dimentichiamo mai che la violenza nei confronti degli animali è manifestazione di pericolosità sociale.
Proteggere chi è più debole è un dovere morale”, afferma Walter Caporale, Presidente degli Animalisti Italiani.