Tre visoni dell’allevamento Mi.Fo di Capralba, in provincia di Cremona, sono risultati positivi al coronavirus.
L’Ats Valpadana ha deciso, in base alla recente ordinanza del ministero della Salute, di abbattere i 25.000 visoni dello storico allevamento, aperto da più di 40 anni e il più grande d’Italia.
La decisione è stata presa alla luce di quanto accaduto in Danimarca.
Negli ultimi mesi sono state scoperte infatti infezioni da Sars-CoV-2 legate agli allevamenti di visoni di Spagna, Svezia, Stati Uniti e, appunto, Paesi Bassi e Danimarca. I focolai danesi hanno coinvolto oltre 200 persone. Il timore maggiore è nato quando il 5 novembre si è scoperto che 12 di essi erano stati contagiati da un ceppo mutato che avrebbe potuto rendere quasi inutile un eventuale vaccino.
Per il momento anche chi è stato infettato con una delle varianti scoperte non ha avuto peggioramenti altamente pericolosi; ma ovviamente è indispensabile approfondire la pericolosità del ceppo per quanto riguarda il rischio di reinfezioni e l’ulteriore rischio della minore efficacia del vaccino su questo ceppo mutato.
La Danimarca ha quindi deciso di eliminare tutti i 17 milioni di animali presenti sul suo territorio. Per tutto il 2021 nel paese sarà in vigore un bando totale all’allevamento dei visoni.
Abbiamo scritto e sollecitato più volte il Governo Italiano e il Ministero della Salute circa l’urgente necessità di sospensione e soprattutto chiusura di tutti gli allevamenti di visone presenti in Italia.
Oggi, in base a quanto accaduto a Capralba rinnoviamo ulteriormente l’appello e chiediamo anche ai cittadini di sostenere questa battaglia attraverso la petizione “Stop allevamenti di visoni” per vietare apertura di nuovi stabilimenti sul territorio italiano e far chiudere entro il 2024 tutti gli allevamenti esistenti.
Non si tratta esclusivamente di una questione etica animalista, ma di salute collettiva. La pandemia deve insegnarci a rivedere realmente il rapporto con la natura.
“Le vittime sono sempre i deboli , gli indifesi , gli incolpevoli.
Questa reiterata e orribile prassi di scaricare le conseguenze delle nostre azioni su Coloro che non possono difendersi e che per di più già nascono con il solo scopo di morire , rappresenta la summa dell’ignominia umana” afferma il Vice Presidente Riccardo Manca.
È ora di progredire moralmente e civilmente: basta con gli allevamenti di animali da pelliccia!
LEGGI ▶︎ Lettera_del Presidente Walter Caporale
Per maggiori info firma la petizione ▶︎ https://www.change.org/stopallevamentidivisoni