Sono state le fughe ripetute di un paio di cavalli nei giorni scorsi ad attirare l’attenzione di alcune persone che abitano tra Melzo e Gorgonzola in provincia di Milano, che hanno notificato l’accaduto alla polizia locale, il cui intervento ha permesso una macabra scoperta.
Rinvenuto a terra tra rifiuti ed escrementi un povero cavallo morto che apparteneva ad una fattoria della zona: luogo in cui si perpetravano autentici orrori ai danni degli animali.
Altri due cavalli, delle caprette e dei maialini si trovavano in condizioni a dir poco penose.
Due cavalli avevano preso l’abitudine di evadere dalla proprietà in cui erano ‘detenuti’, finendo regolarmente sulla ex strada provinciale 103, evidentemente in cerca di cibo e vita migliore di quella alla quale erano costretti.
“Sembra che il titolare dell’appezzamento agricolo avesse intenzione di creare una specie di fattoria didattica.
Rabbrividisco al solo pensiero! Un lager per i poveri animali costretti a vivere lì, travestito da fattoria didattica!
Se la priorità sono i soli interessi commerciali, questa è la fine che fanno e che faranno sempre gli animali: malnutrizione, condizioni igienico-sanitarie fatiscenti, maltrattamento, morte.
Bisogna affidarli a persone consapevoli e competenti, si tratta di vite da tutelare e da rispettare.
L’atroce morte del cavallo, rinvenuto tra escrementi e rifiuti, sia da monito per la collettività e per le istituzioni”, dichiara Walter Caporale Presidente degli Animalisti Italiani.
“Non ci stancheremo mai di proseguire la battaglia per l’inasprimento delle pene per i reati commessi ai danni degli animali. Affamati, abbandonati, denutriti e costretti nella sporcizia, a pochi passi da un loro compagno morto tra gli stenti, così centinaia di animali in Italia, ogni giorno, finiscono la loro breve vita.
Una vergogna intollerabile che disonora la nostra specie; una specie sempre meno sapiens e sempre più crudele nei confronti di Chi non può difendersi.
Chi volesse. può sostenerci firmando la petizione presente sul sito dell’Associazione Animalisti Italiani”, conclude il Vice Presidente Riccardo Manca.
Il proprietario della fattoria degli orrori, un 42enne residente a Gorgonzola, è stato denunciato dai nostri legali per maltrattamento e abbandono di animali.
Per questi ultimi è scattato il sequestro salvavita e, con tutta probabilità, finiranno nella fattoria didattica creata al carcere di Opera e gestita dai detenuti, dove potranno ricevere le necessarie cure e vivere dignitosamente.