Greggi e animali selvatici morti tra le fiamme, ettari di boschi distrutti, persone in pericolo di vita a causa di incendi, ogni anno, puntualmente durante la stagione estiva, riportano la Sicilia al centro della cronaca. Purtroppo, anche in queste ore, la storia si ripete: a causa del forte caldo e dei piromani l’Isola è in ginocchio. Diversi roghi sono stati appiccati, la notte scorsa, tra la provincia di Trapani e Palermo. Sono stati impegnati per spegnerli i vigili del fuoco, i forestali e le squadre della protezione civile. La situazione più grave nel trapanese a San Vito Lo Capo dove sono state evacuate 750 persone dal Villaggio Calampiso. Grande paura sul lungomare di Catania: i bagnanti si sono riversati in mare per le fiamme presenti su viale Kennedy, allontanati d’urgenza anche i cani del gruppo cinofilo e i cavalli della polizia di Stato, che erano alloggiati nel vicino boschetto della Plaia. Fiamme alte in tutte le province, più di 23 incendi, abitazioni minacciate, turisti in molti casi costretti alla fuga e animali a forte rischio.
Il Presidente di Animalisti Italiani Onlus, Walter Caporale, manifesta solidarietà alle istituzioni e ai cittadini della Regione: “Da alcune ore la Sicilia è in condizione di emergenza a causa degli incendi. Siamo vicini, e presenti attraverso la nostra sede locale, a tutti coloro che ininterrottamente si stanno prodigando nei soccorsi per porre fine allo stato di pericolo in cui versa attualmente il territorio. Le misure degli interventi integrati e coordinati non devono dimenticare i nostri amici animali!”.
Di fronte a situazioni analoghe a questa morsa di fuoco che sta attanagliando purtroppo la Sicilia, qualcuno si chiederà: quando morte e distruzione colpiscono le persone, c’è chi si occupa di salvare gli animali?
L’impatto devastante delle catastrofi naturali sulla fauna selvatica va ben oltre la vita stessa, implica spesso radicali cambiamenti dell’habitat che rendono la situazione drammatica al di là del numero di vittime. Ogni calamità, dai terremoti alle alluvioni, dalle nevicate agli incendi che isolano intere comunità, ci ha insegnato in questi anni che le azioni devono essere diversificate in base al tipo di territorio e dello scenario atteso. Nel 2018 Animalisti Italiani Onlus ha appunto contribuito a dare forma e sostanza ai contenuti della nuova Legge e dell’accordo firmato con il Dipartimento della Protezione Civile. Ecco alcuni dei punti d’impegno comune previsti dal Protocollo d’Intesa: soccorso e messa in sicurezza degli animali; evacuazione di strutture con animali; allestimento di strutture temporanee per il ricovero di animali; allestimento di presidi veterinari mobili; supporto all’organizzazione delle aree di accoglienza della popolazione in relazione alla presenza di animali; assistenza e trasporto di animali non ricongiunti coi proprietari; ricongiungimento di animali smarriti con i proprietari, anche attraverso la realizzazione di una sezione web fotografica dedicata al “lost and found” per animali non censiti in anagrafe; collaborazione con medici veterinari liberi professionisti, e con ogni soggetto utile.
«L’amara verità è che serve in Sicilia una nuova coscienza civica capace di coinvolgere tutti e far sentire ognuno responsabile nella prevenzione del rischio, per una concreta cultura dell’ambiente», afferma il Governatore Musumeci. Ci uniamo a questo suo appello, affinché si diffonda una vera cultura del rispetto del territorio.