La campagna di sensibilizzazione “Sono Bambina, Non Una Sposa” è stata realizzata gratuitamente da un gruppo di professioniste impegnate in contesti di cooperazione, studio, attivismo e comunicazione
La campagna è partita giorno 21 Settembre 2014, quando il giornale di Onu Italia ha postato il nostro manifesto con i relativi credits in occasione della giornata di alto livello sul tema dei matrimoni precoci e forzati, tenutasi a New York.
La bambina del manifesto si chiama Ezra, è tunisina, ha 4 anni e vive ad Augusta (Sicilia) con la propria famiglia.
“Noi desideriamo informare, educare, sostenere, aiutare, condurre campagne di prevenzione, sensibilizzare tutte le comunità del mondo sul tema dei matrimoni precoci e forzati.
Siamo convinte che il sapere diffuso e condiviso, per quanto riguarda la condizione dei diritti umani negati, possa contribuire ad una presa di consapevolezza utile ad un fenomeno di cambiamento.
E per noi è importante che la nostra campagna venga sostenuta e finanziata sia a livello istituzionale, ma anche da privati. Vorremmo recarci nei prossimi mesi in alcuni Paesi ed operare in prima linea in territori particolarmente offesi dal fenomeno”.
Giorgia Butera: “La campagna nasce in seguito al mio ultimo testo pubblicato, sono sociologa ed attivista sociale. Il testo uscito nel mese di Giugno, dal titolo: “Per quanto mi riguarda, ho fatto la mia scelta” fotografa la condizione della donna in ambito internazionale. In occasione delle varie presentazioni mi sono resa conto che ponevo l’accento sempre più nei confronti delle spose bambine ed aborti selettivi.
L’Italia è dalla parte delle spose bambine: vittime di una violazione dei diritti umani che ne limita l’istruzione delle giovanissime donne e provoca danni alla loro salute fisica e emotiva.
Sono passati quattro mesi da quando è uscita la nostra iniziativa, diverse le tappe sin qui raggiunte.
La campagna si è diffusa rapidamente sul web, divenendo virale.
Due pagine sui social dedicate: Facebook e Twitter.
Sono pagine attive ed interattive, dove chiunque lascia il proprio contributo ampliando la conoscenza dell’argomento, sembrano essere diventate delle Agorà di respiro mondiale su una tematica altamente delicata.
IN ALLEGATO IL TESTO COMPLETO
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