Roma, 27 NOV – “L’Antico Caffè Greco di Roma limita a priori la libertà di movimento dei detentori degli animali d’affezione con un cartello ‘illegittimo’ di divieto di ingresso ai cani. Sabato 24 novembre scorso un chihuahua di tre kg, custodito in una borsetta, è stato fatto uscire dal pubblico esercizio. Il caso è finito poco dopo sui social, generando un coro unanime di sdegno”. Lo rende noto Emanuela Bignami, responsabile nazionale randagismo di Animalisti Italiani onlus. “Il Regolamento comunale sulla tutela degli animali – spiega – all’art. 32 prevede che i cani, accompagnati dal proprietario o detentore a qualsiasi titolo, hanno libero accesso a tutti gli esercizi pubblici situati nel territorio del Comune di Roma. Tale norma concede la facoltà di non ammettere gli animali al proprio interno a quegli esercizi che abbiano inviato specifica comunicazione all’Ufficio competente per la tutela degli animali, ma in questo caso vige l’obbligo di installare all’esterno delle placche metalliche che consentano la sistemazione temporanea degli animali. Il locale in cui si sono dati appuntamento artisti, musicisti e intellettuali dal lontano 1760 non ama gli animali e trasgredisce il comma 4 dell’art. 32. Non sono presenti all’esterno del caffè storico le placche per il ‘parcheggio cani’, che noi in ogni caso sconsigliamo per il rischio di furto degli stessi animali. Una persona attenta e responsabile non lascerebbe mai il proprio compagno di vita a quattro zampe da solo”. Conclude Bignami: “nonostante gli indubbi progressi compiuti negli ultimi anni dal legislatore, l’intolleranza verso i nostri amici a quattro zampe continua purtroppo a rappresentare una grave forma di discriminazione anche a causa di esercenti indifferenti alla sempre maggiore sensibilità verso gli animali, considerati dalla maggioranza della popolazione come membri effettivi della famiglia. Ci teniamo a sottolineare che la nostra associazione ha già informato la direttrice della Direzione promozione tutela ambientale e benessere degli animali di Roma Capitale, Dr.ssa Rosalba Matassa, che provvederà tempestivamente a predisporre gli accertamenti delle violazioni in materia di divieto di accesso per i cani nei luoghi pubblici. Ribadiamo che siamo mossi da convinzioni e valori guida che si fondano sul pensiero di Schopenhauer: l’intelligenza è negata agli animali solo da coloro che ne possiedono assai poca”.