“A seguito dei continui tentativi di travisare la realtà dei fatti da parte del dottor Albino Ruberti e del suo staff, concretizzatisi in richieste di rettifica alle varie testate giornalistiche, procederemo per vie legali denunciando le aggressioni subite alla kermesse Piazza Grande”. Lo rende noto Walter Caporale, presidente di Animalisti Italiani onlus. “I nostri volontari – spiega – si trovavano a protestare in maniera pacifica con dei cartelli in mano e sono stati aggrediti verbalmente e fisicamente senza alcun rispetto e dignità; l’azione più ignobile si è concretizzata nei confronti delle donne nostre volontarie indifese e scaraventate per terra con violenza. E’ stata lesa la libertà di manifestazione del pensiero, la dignità dell’essere umano e il rispetto dei diritti costituzionali di libertà di critica e di espressione. Nonostante ciò, negli ultimi giorni è stato più volte affermato dagli aggressori di essere state loro le vittime di quanto perpetrato ai nostri danni; ma siamo fiduciosi nella giustizia, considerate le inconfutabili prove che sottoporremo al vaglio dei magistrati, tra cui i numerosi video registrati, per mezzo delle denunce-querele che saranno depositate nei prossimi giorni. Esprimiamo la nostra solidarietà ai nostri volontari che hanno subito lesioni che sono state refertate e giudicate guaribili nei 10-15 giorni salvo complicazioni”. Il vice Presidente di Animalisti Italiani onlus, Riccardo Manca, nella stessa nota ha ricostruito la dinamica dei fatti. “Il signor Ruberti mente sapendo di mentire. Mi ha messo le mani al collo dopo avermi strappato con violenza il cartello e io mi sono difeso. Poi sono arrivati altri soggetti che, mentre io tentavo di salire sul palco per esporre meglio il cartello, mi hanno spinto e buttato indietro con violenza”. Conclude Manca: “chiediamo al Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, di prendere un serio provvedimento contro Ruberti. Un uomo così non può ricoprire il ruolo di capo di gabinetto, pretendiamo una sospensione”.