“L’accesso ai cani nella sala al pubblico degli uffici postali è consentito nel rispetto delle seguenti condizioni: che siano sempre al guinzaglio a una misura non superiore a metri 1,50 e che indossino una museruola in caso di rischio per l’incolumità di persone o animali. È quanto si apprende da uno scambio di tweet tra Poste Italiane con il Presidente della Lav”. Così in una nota Riccardo Manca, vice Presidente di Animalisti Italiani onlus. “La società per azioni operativa nei settori finanziari, assicurativi e nella telefonia mobile ha poi aggiunto con un tweet che l’accesso viene consentito nel rispetto del D.P.R. (Decreto del Presidente della Repubblica) 320/54, dell’Ordinanza del 6 agosto 2013 del Ministero della Salute e delle relative leggi regionali”. “Finalmente arriva un chiarimento su una norma ingiusta che per tanto tempo ha impedito l’accesso dei nostri amici a quattro zampe in un luogo pubblico – ha concluso Manca – Chiediamo alle Poste Italiane di rimuovere il cartello di divieto in tutti i 12.845 uffici postali. Per un corretto rispetto delle regole sull’accesso degli animali negli uffici postali suggeriamo di pubblicare un vademecum o affiggere un cartello con il regolamento menzionato. La convivenza con i nostri ‘fratelli’ animali non solo è possibile ma è anche indice di un vero progresso morale e civile”.
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